Aosta: tempi (leggermente) più lunghi per abbattere i grattacieli
Uno dei grattacieli del quartiere Cogne (foto archivio)
comuni
di Luca Mauro Melloni  
il 06/12/2024

Aosta: tempi (leggermente) più lunghi per abbattere i grattacieli

Lo ha comunicato in Seconda Commissione l'assessore ai Lavori Pubblici Corrado Cometto

Aosta: tempi più lunghi per abbattere i grattacieli.

«Leggero, ma necessario slittamento dei tempi».

Così l’assessore ai lavori pubblici e alla gestione del territorio Corrado Cometto, durante la riunione della Seconda Commissione, sull’abbattimento dei grattacieli al quartiere Cogne che cambieranno lo skyline della città.

A febbraio l’inizio dei lavori

Dopo il progetto esecutivo a novembre, poi si passa a verifica, validazione e consegna dei lavori.

A febbraio l’inizio della rimozione di serramenti, sanitari, le bonifiche, insomma, le porzioni non murarie.

«Da metà marzo si pensava potesse arrivare il mezzo demolitore con braccio di 61 metri e telecamera sulla bocca del peso di 220 tonnellate.
Alcuni trattamenti migliorativi comportano un passaggio ulteriore e ci può essere un piccolo slittamento finalizzato ad ottenere un ulteriore parere necessario dopo le migliorie» ha precisato l’assessore Cometto.

La città che cambia: 1,3 milioni sul tavolo

L’assessore tratteggia i passaggi in linea con l’idea di città della Giunta.

«Ci siamo allineati sulle esigenze e le direzioni d’Europa.

Aosta sta prendendo forma secondo ciò che il programma di governo aveva indicato; pensiamo ad esempio al quartiere Cogne o al quartiere Dora.

Ci sono 1 milione e 300 mila euro finanziati per i prossimi anni per proseguire nell’opera di miglioramento della città».

Illuminazione e colonnine elettriche

«Per ciò che concerne l’illuminazione si entrerà nel miglioramento strutturale per evitare guasti e prevedere una gestione corretta – spiega l’assessore Cometto -.
Per la distribuzione delle colonnine dei veicoli elettrici l’incarico non è dato, ma siamo andati avanti con delibere finalizzate a consentire alcune stazioni per allineare Aosta alle politiche europee e nazionali».

La viabilità della nuova area universitaria è naturale prosecuzione del creare una città più vivibile con la necessità di una piccola pedonalizzazione nella zona est di piazza della Repubblica».

Il palaghiaccio

A proposito invece di strutture sportive, «È stata nominata per il palaghiaccio la commissione e domani (oggi, ndr)  si riunirà per la prima volta.
Si sta andando avanti, è un grande investimento e così si fornisce una risposta a 500 famiglie di atleti che si allenano a livelli anche molto alti. Non si può immaginare una città senza palaghiaccio.

Il Parco Puchoz

Il progetto Puchoz è stato approvato durante la riunione dello scorso Consiglio ed è importante perché valica le legislature.
Per ora non ci sono le risorse, ma se non ci sono i progetti è difficile che si possano reperire le risorse.

Palaindoor

«Per il Palaindoor speriamo di avere in primavera il Cpi completo dell’intero impianto e che possa lavorare a pieno regime» conclude Cometto.

A proposito di gestione rifiuti

L’assessore all’Ambiente, pianificazione territoriale e mobilità Loris Sartore ha parlato invece di  gestione dei rifiuti.

Per definire la Tari 2025, «L’Ufficio Tributi sta lavorando a due bollettazioni, un acconto e un saldo.

Sul fronte degli abbandoni, la Regione lavora a una norma per prevenire e sanzionare chi conferisce in luoghi non idonei.

Arer si sta adoperando anche per un controllo di videosorveglianza nei punti maggiormente critici.

Si tenta in tutti i modi di far cambiare cattive abitudini come il lasciare rifiuti a fianco al cassonetto» precisa l’assessore Sartore.

Per l’assessore, in merito alla raccolta, «È obiettivo importante la qualità.
Ricordando la media dei mesi passati sull’80% per cento, a poter fare la differenza è proprio la qualità accanto a ottimi risultati sulla quantità. Con migliori conferimenti si riducono costi.
In prospettiva si punta alla diminuzione dei rifiuti» conclude Sartore.

Centro per il riuso

Per inaugurare  il centro del riuso esistono due finestre, o entro il mese di giugno o entro l’autunno.

A proposito di mobilità

Sartore descrive anche lo stato della mobilità.
«Cresce l’interesse verso la mobilità alternativa ed evidenziamo le richieste di abbonamenti per parcheggi – spiega -.

In accordo con l’amministrazione regionale, avviamo la gratuità della navetta verde a partire dai capolinea.
È interessante perché conosciamo gli esiti positivi dopo gli esperimenti passati sui fruitori.
I costi che comunque devono essere coperti sono divisi al 50% tra Regione e Comune.

Inoltre si stanziano 3 0mila euro per attività di promozione e sensibilizzazione verso la mobilità dolce».

Comunità energetiche

Per le comunità energetiche l’assessore sottolinea che «Si è messo in moto il processo e abbiamo avviato contatti con i comuni della Plaine.; la prossima settimana ci sarà un incontro al Celva».

(luca mauro melloni)

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