Nus: nuova rotonda, è già polemica e parte la raccolta firme
Una modifica alla viabilità proprio non va giù agli automobilisti, ovverosia l’impossibilità di proseguire in direzione Torino all’uscita dal borgo neuvein
Nus: nuova rotonda, è già polemica e parte la raccolta firme.
A poche settimane dalla conclusione dei lavori, la tanto discussa rotonda tra Nus e Fénis torna a suscitare più di una polemica.
E questo per una modifica alla viabilità che proprio non va giù agli automobilisti, ovvero l’impossibilità di proseguire in direzione Torino all’uscita dal borgo neuvein.
Le perplessità
La segnaletica verticale, difatti, parla chiaro: laddove prima era legittimo svoltare sia a destra sia a sinistra, ora vige l’obbligo di girare nella sola direzione Aosta, vincolo che implica inevitabilmente l’allungamento del percorso sino all’altra rotonda all’ingresso del comune.
«La rotonda avrebbe dovuto risolvere tre problematiche, ovverosia l’imbocco dell’autostrada e della strada per Fénis, l’arrivo alla frazione di Les Plantayes e la viabilità del capoluogo, quest’ultima tuttavia completamente ignorata – commenta l’assessore comunale Opere pubbliche e urbanistica, Aldo Roux -.
Già quando mi trovavo in minoranza, all’epoca della precedente amministrazione che per prima nel 2007 aveva approvato il progetto, avevo avanzato l’ipotesi di inserire una rotonda a raso o una terza corsia ad immissione».
Terza corsia
E proprio la progettazione della terza corsia è già stata messa nero su bianco ed è ora nelle mani del Comune di Nus, che dopo averla presentata ad Anas è stata rimandata alla successiva fase esecutiva per eventuali modifiche progettuali.
«Il nostro sindaco Camillo Rosset è stato a Roma, ha scambiato lettere e ha incontrato il capo della nostra struttura territoriale Anas di competenza, ma si è sempre visto rispondere che l’infrastruttura andava ultimata così come progettata – ricostruisce ancora Roux -.
Non ci è stato consentito nemmeno di costruire la terza corsia di immissione, perciò non abbiamo potuto fare diversamente se non accettare quanto imposto dall’alto».
La petizione
Attualmente i cittadini di Nus e non soltanto hanno lanciato una petizione per domandare una modifica della viabilità che oggi fa perdere tempo e spinge a commettere l’infrazione.
Ad avviare la raccolta firme è stata l’associazione La Nave dei disperati del presidente Mario Pitrolino, non nuova a iniziative a difesa della comunità valdostana.
Pitrolino e i suoi collaboratori hanno contattato l’Anas, hanno incontrato i cittadini e raccolto le istanze, nel tentativo di arrivare a una adeguata modifica del progetto.
«Non ci sorprende che sia stata avviata questa raccolta firme, ma davvero se avessimo provato a forzare la mano ad Anas avremmo finito con l’interrompere gli interventi su una rotonda comunque necessaria – afferma Roux -. Abbiamo sempre avuto le mani legate».
Resta il problema dell’attraversamento verso il campo sportivo.
(Giorgia Gambino)