Aosta, lascia un vuoto la chiusura di The Place Bike Hub Aosta
ATTUALITA'
di Elena Rembado  
il 08/04/2025

Aosta, lascia un vuoto la chiusura di The Place Bike Hub Aosta

Il locale ha chiuso i battenti ieri, 7 aprile, dopo quasi 4 anni di apertura

Il noto locale di corso Lancieri d’Aosta, The Place Bike Hub Aosta, con tanto di punto vendita Scott e officina autorizzata, diventato un punto di riferimento per gli abitanti del capoluogo e non solo, ha chiuso i battenti ieri, 7 aprile, dopo quasi 4 anni di apertura.

Si sono avverate le ipotesi di chiusura conseguenti alle vicissitudini che stanno riguardando il marchio nato nel 1958 negli Stati Uniti e poi approdato nel 1978 nella sede di Friburgo (Givisiez).

Dal giugno 2021, The Place era stato affidato a una società con 9 soci, che era riuscita a integrare tutto il mondo della bici in un unico edificio: dal negozio monomarca Scott all’officina, passando per il ristorante, il bar, le serate e l’attività di Aosta Valley Freeride.

Un paradiso per i biker che ormai resterà solo un ricordo.

(re.aostanews.it)

Riceviamo e pubblichiamo

Addio, The Place. Un saluto al cuore pulsante di Aosta

Ero un cliente abituale del The Place di Aosta. Ma ridurre il mio rapporto con quel locale a un semplice “cliente” sarebbe un torto: ero, e sono, amico di molte delle persone che ci lavoravano.

Uso l’imperfetto non a caso: il The Place ha chiuso i battenti ieri, lunedì 7 aprile 2025, senza troppo clamore, in silenzio, durante la notte. Anche se non si parla del terzo lunedì del mese di gennaio, quello di ieri è stato, sicuramente, per molti, il blue monday 2025.

Una chiusura che ha colto di sorpresa non solo i clienti, ma anche chi quel posto lo ha vissuto ogni giorno da dentro, con passione e dedizione.

Non voglio concentrarmi sulle cause della chiusura, ci penseranno altri, forse, a scavare nel “come” e nel “perché”.

Io voglio parlare delle persone. Di Betz, Marco “Yoda”, “Canto”, Amir, Alessandro, e di tutto il resto del teamnessuno escluso.

Voglio parlare di chi, pur sapendo da qualche tempo che il futuro era incerto, e che ogni turno poteva essere l’ultimo, ha continuato a servire ogni caffè, ogni piatto, ogni parola, con un sorriso sincero. Con quel calore che ha reso The Place un punto di riferimento, un piccolo rifugio per valdostani e non solo.

Il The Place era molto più di un locale. Era dove andavi per una colazione veloce o un brunch rilassato, per un pranzo tra amici o per sistemare la tua bici prima di una pedalata. Era il sole del dehor in primavera, il profumo del caffè al mattino, le chiacchiere leggere tra un ordine e l’altro.

Ma soprattutto, era la gente. Chi ci lavorava, chi ci passava, chi ci tornava.

E la gente non dimentica. I messaggi di affetto e solidarietà che sono arrivati sui social a partire da ieri pomeriggio sono la testimonianza viva di quanto quel posto fosse amato.

Marco, lo storico meccanico, ha visto nascere e decollare una raccolta fondi per aprire una nuova officina: perché i suoi clienti, dopo quasi trent’anni, non vogliono fare a meno di lui. E questo dice tutto.

Il The Place mancherà.

Mancherà a chi ci passava ogni tanto e a chi ci andava ogni giorno.

Mancherà a chi cercava un caffè e trovava una chiacchiera, a chi si sedeva per caso e si sentiva a casa.

Ma ciò che resta – l’amicizia, la professionalità, il senso di comunità – non chiuderà mai.

Grazie di tutto, raga. Grazie di tutto, The Place

(Emanuele Burzio)

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