Vertical Fénis: l’edizione 2025 vola verso gli oltre 1.000 pettorali
Ennesimo grande successo di partecipazione per la gara in programma il primo giorno di maggio che quest'anno assegnerà i titoli tricolori Fidal
L’edizione 2025 del Vertical Fénis vola verso gli oltre 1.000 pettorali.
La manifestazione è organizzata dall’ASD Battista Pieiller in collaborazione con l’APD Pont-Saint-Martin e la Fidal valdostana.
La gara si correrà in programma giovedì 1° maggio con il primo via dato alle 8.55.
Una gara, giunta alla puntata numero 8, che ha saputo negli anni ritagliarsi uno spazio importante nel panorama nazionale.
Merito di uno staff entusiasta, appassionato e dinamico, che sta portando avanti nel modo migliore l’esempio di Battista Pieiller, meraviglioso uomo di sport scomparso troppo presto.
Tutto il paese è coinvolto dall’evento, che può contare su un esercito di almeno 200 volontari.
E avere tra le menti pensanti un campione come Xavier Chevrier, che ha dimostrato di essere un numero 1 anche con i panni dell’organizzatore addosso, è sicuramente un altro valore aggiunto.
Il Vertical Fénis, nuovamente abbinato al Memorial Battista Pieiller, assegnerà quest’anno i titoli italiani Fidal della specialità.
Il Vertical Fénis 2025 vola verso gli oltre 1.000 pettorali
La manifestazione è stata presentata nel pomeriggio di ieri nella sala conferenze del castello di Fénis.
Grande anfitrione della presentazione è stato proprio il capitano della nazionale di corsa in montagna.
Chevrier, perfettamente a suo agio in versione anchor man, ha coinvolto i diversi ospiti.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il sindaco di Fénis, Mattia Nicoletta, il suo vice, Ennio Cerise, l’assessore regionale allo sport, Giulio Grosjacques, il coordinatore tecnico nazionale federale di corsa in montagna e trail, Paolo Germanetto, la vice presidente Fidal Valle d’Aosta, Giuseppina Sergi, la presidente dell’APD Pont-Saint-Martin, Rina Bonel, e il presidente dell’ASD Battista Pieiller, Alessandro Gal.
La Valle d’Aosta, grazie al Vertical Fénis, torna ad abbracciare un campionato italiano di corsa in montagna.
L’ultima volta era capitato 19 anni fa, quando a Saint-Oyen era andata in scena una tappa tricolore.
Grande successo, ancora una volta, a livello di partecipazione, con numeri destinati a frantumare gli ottimi dati del 2024.
I pettorali prenotati volano verso quota 1.000.
Ben 700 sono per la prova Open, circa 200 a quella tricolore (le iscrizioni alla prova Fidal si chiudono sabato 26) e un centinaio a quella per i giovanissimi.
La partenza sarà data davanti al castello, arrivo confermato a Les Druges.
Lo sviluppo è di 4.9 chilometri con un dislivello positivo di 1.000 metri.
Mattia Nicoletta: «Orgogliosi di ospitare il Campionato Italiano»
Il primo cittadino di Fénis ha espresso orgoglio e soddisfazione.
«Ci tengo a ringraziare gli organizzatori e i tanti volontari che dopo il maltempo dei giorni scorsi hanno lavorato incessantemente per ripulire il tracciato della gara – ha detto Mattia Nicoletta -. Siamo orgogliosi che questa ottava edizione riporti i Campionati Italiani di corsa in montagna nella nostra regione e in particolare qui a Fénis».
Ennio Cerise: «Evento capace di coinvolgere giovani e anziani»
Il suo vice ha sottolineato il coinvolgimento dell’intero paese.
«Siamo molto soddisfatti della partecipazione della popolazione a questo evento, che è capace di coinvolgere dai più giovani ai più anziani – ha sottolineato Ennio Cerise -. Fénis sarà addobbata come si deve per l’occasione, la manutenzione dei sentieri e del tracciato è stata ottima. L’orgoglio più grande è vedere la gente usare i nostri sentieri e godersi un paesaggio da cartolina».
Giulio Grosjacques: «Bello ricordare così Battista Pieiller»
L’assessore regionale allo sport ha ricordato la grandezza dell’ideatore della manifestazione.
«Sono felice che l’associazione che organizza la gara sia stata intitolata a Battista Pieiller, che ha dato vita a questo evento – ha detto Giulio Grosjacques -. Mi rende orgoglioso sfruttare una location come il castello di Fénis che, insieme ad altri luoghi caratteristici della nostra regione, rappresentano uno dei valori aggiunti della Valle d’Aosta. Eventi come il Vertical Fénis ci aiutano a far conoscere le bellezze della nostra regione alla gente che arriva da fuori valle e, contemporaneamente, a mantenere puliti i nostri sentieri. Questa manifestazione entra nel grande cerchio delle proposte sportive internazionali della Valle d’Aosta come le tappe di Coppa del Mondo di sci alpino e fondo, il ritorno del Giro d’Italia, le world seriers di MTB, il Tor de Géants e l’UTMB».
Paolo Germanetto: «Gara di valore assoluto che richiama atleti di alto livello»
Il commissario tecnico azzurro, nonché allenatore di Xavier Chevrier, ha esaltato la gara.
«Il Vertical Fénis è una gara molto importante che richiama tanti atleti forti – ha dichiarato Paolo Germanetto -. Avremo al via campioni già affermati e interessanti astri nascenti. Per la prima volta la partenza sarà nei giardini davanti al castello di Fénis, sperando che l’esperimento funzioni e diventi una tradizione. Da qui parte la stagione della nazionale italiana che porterà ai campionati mondiali di settembre».
Giuseppina Sergi: «Immagini da cartolina per tutti i partecipanti»
Anche la Fidal valdostana è entusiasta di un evento come questo.
«Faccio i miei complimenti agli organizzatori per questo grande evento che proporrà un’immagine da cartolina a tutti coloro che parteciperanno – ha sottolineato Giuseppina Sergi -. La Valle d’Aosta è adatta a organizzare sia gare di atletica in pista che su strada o in montagna, fattore che rende la nostra regione unica. In estate si concluderanno i lavori della pista del Tesolin e il mio auspicio è che in futuro si possa ospitare anche lì una manifestazione importante come il Vertical Fénis, un modo per portare giovani atleti a praticare questo sport».
Rina Bonel: «Organizzazione frutto di un’ottima collaborazione tra le nostre società»
Ad affiancare l’ASD Battista Piellier, c’è l’APD Pont-Saint-Martin, società che ha formato tanti talenti valdostani della corsa in montagna.
«C’è un’ottima collaborazione tra la nostra società e questo ha permesso alla macchina organizzatrice di lavorare sodo giorno e notte con dedizione ed entusiasmo per mettere in scena questo grande evento – ha detto con giustificato orgoglio Rina Bonel -. Ringraziamo gli oltre 200 volontari che ci hanno aiutato in queste settimane e che lavoreranno durante l’intero evento. Al termine della manifestazione speriamo che tutti siano felici del lavoro svolto e della meravigliosa location».
Alessandro Gal: «Anno dopo anno abbiamo alzato l’asticella»
La chiusura è stata affidata al vertice dell’associazione di casa.
«Dieci anni fa, seguendo Battista Pieiller, abbiamo iniziato questo viaggio – ha ricordato un commosso Alessandro Gal -. Eravamo senza esperienza esperienza, ma spinti dalla sua energia e dalla voglia di metterci in gioco ci siamo lanciati. Anno dopo anno abbiamo alzato l’asticella, cercando di migliorare tutti insieme e, grazie alla collaborazione della giunta comunale, siamo arrivati a ospitare i Campionati Italiani di corsa in montagna. La formula della gara, che prevede prima la partenza dei piccoli, poi quella degli Amatori e, infine, quella degli atleti di alto livello, è sicuramente la scelta migliore, perché permetterà ai big di arrivare al traguardo applauditi da una cornice di pubblico meravigliosa. Tutto questo non sarebbe possibile senza l’aiuto dei tanti volontari che ogni anno partecipano con entusiasmo».
(michael ghignone)