Delitto di La Salle: respinta l’istanza di nullità del decreto di giudizio immediato, Teima davanti alla Corte d’Assise il 7 maggio
La difesa mirava a ottenere il rito abbreviato
È stata respinta l’istanza di nullità del decreto di giudizio immediato nei confronti di Sohaib Teima, il 22enne originario di Fermo che deve rispondere dell’omicidio di Auriane Nathalie Laisne. Il processo in Corte d’Assise comincerà quindi il 7 maggio.
Respinta l’istanza di nullità
L’avvocato del giovane, Luca Tommaso Calabrò del foro di Torino, mirava a ottenere il rito abbreviato, che garantisce lo sconto di un terzo della pena.
Il giudice per l’udienza preliminare Maurizio D’Abrusco ha rigettato la richiesta. Teima, oggi, era presente in aula ad Aosta.
Sohaib Teima deve rispondere di omicidio aggravato dalla premeditazione e occultamento di cadavere. Contestazioni che possono valergli l’ergastolo e che lui ha sempre respinto.
Secondo l’accusa, avrebbe ucciso la compagna tra il 26 e il 27 marzo nella chiesetta diroccata di Equilivaz, frazione disabitata di La Salle. La ragazza è stata assassinata con un fendente alla gola. L’arma del delitto non è mai stata ritrovata. L’assassino ha anche fatto sparire cellulare e documenti della vittima. Tutte azioni che, secondo la procura, erano volte a garantirsi l’impunità.
Il 22enne è stato arrestato il 10 aprile a Lione, in Francia. A novembre era stato estradato in Italia, dopo la fine del procedimento francese per maltrattamenti.
Tra una settimana il giovane comparirà davanti alla giuria. Il collegio sarà composto da due magistrati togati e sei giudici popolari.
Il dibattimento si preannuncia particolarmente articolato. A testimoniare saranno chiamate una cinquantina di persone. Di questi, una quindicina sono della parte civile, rappresentata dall’avvocato Jacques Fosson.