Ucraina, ecco cosa si sono detti Zelensky e Trump nello storico incontro a San Pietro
Roma, 30 apr. (askanews) – Nel corso dei 15 minuti di colloquio in Vaticano, nella Basilica di San Pietro, con il presidente americano Donald Trump, il leader ucraino Volodymyr Zelensky lo ha esortato ad adottare una linea più dura nei confronti del presidente russo Vladimir Putin e a ridefinire le priorità del cessate il fuoco. Lo riporta oggi Axios, citando due fonti informate sull’incontro avvenuto poco prima dei funerali di Papa Francesco, secondo cui Zelensky aveva ricevuto “segnali” prima della cerimonia sulla disponibilità di Trump a incontrarlo.
Nel corso dell’incontro, Zelensky avrebbe chiesto a Trump di tornare alla sua proposta iniziale di un cessate il fuoco incondizionato come punto di partenza per i colloqui di pace e, secondo una fonte, Trump sarebbe parso d’accordo. Quindi il leader ucraino avrebbe ribadito il suo rifiuto a riconoscere la Crimea come territorio russo e il presidente americano avrebbe detto che non lo sta chiedendo e che il piano messo a punto da Washington per la fine del conflitto prevede il riconoscimento da parte degli Stati Uniti, non dell’Ucraina. Zelensky avrebbe poi detto a Trump di non avere paura di fare concessioni per far cessare la guerra, ma di aver bisogno di garanzie di sicurezza sufficientemente forti per farlo. Infine Trump avrebbe insistito per una rapida firma dell’accordo minerario tra Stati Uniti e Ucraina.