Festa della mamma: CINZIA, cuore bianconero (e un po’ granata)
Riproponiamo l'intervista pubblicata su Gazzetta Matin a Cinzia Polpavetto, grande appassionata di calcio e presidente dell'Asd Ecole de Football Saint-Christophe
Festa della mamma: CINZIA, cuore bianconero (e un po’ granata)
Classe 1981, professione operatrice sociosanitaria alla micro di Gressan, moglie di David e mamma di tre: Marc, classe 2006, André, classe 2009 e Emile, classe 2012, presidente dell’Asd Ecole de Football Saint-Christophe.
Ecco in estrema sintesi la carta d’identità di Cinzia Polpavetto, fede bianconera trasmessagli da papà Marco – tifoso sfegatato della Juve, al quale ogni anno è dedicato il Memorial per giovani talenti – e che ha passato a due figli su tre (André è interista, ndr) – ma con un pezzo di cuore prestato ai colori granata, «ma solo per l’Edf Saint-Christophe» precisa.
Dal 2019 infatti, Cinzia è presidente dell’Ecole de Football Saint-Christophe, dopo essere stata dirigente prima e segretaria poi.
«In verità sono cresciuta qui al campo, con mio papà che è stato tra i fondatori della Polisportiva, ha giocato tra i Veterani e allenato i Pulcini – spiega -. Lui mi ha trasmesso la passione per il calcio e seguendo i miei ragazzi (Marc portiere e arbitro, André attaccante ed Emile difensore, ndr) è stato naturale impegnarsi e dare una mano alla società.
Il calcio è passione ed è naturalmente presente nella routine familiare.
«Quando gli impegni lavorativi lo consentono seguo le partite delle varie categorie, grandi e piccini, non fa differenza. Non seguo solo le partite dei miei figli, cerco di esserci il più possibile.
Quanto alla gestione amministrativa della società, quella si fa ogni anno più complicata ed è necessario dedicarle del tempo praticamente ogni giorno. Non ho un ufficio al campo, mi sono organizzata a casa, dove seguo la parte burocratica, incastrandola tra i vari impegni della giornata».
Un lavoro a tempo pieno su turni, lo sport, tre figli, la casa… Come riesce a conciliare tutto?
«So che per tante ragioni il lavoro su turni complica la vita di tante famiglie; in verità nel mio caso, mi aiuta nell’organizzazione degli impegni tra casa e campo -. A seconda che il turno sia mattino, pomeriggio o notte, incastro gli altri impegni. Certo si corre, eccome, ma si può fare».
«Quando i miei figli erano più piccoli, io e mio marito abbiamo cambiato i turni di lavoro, in modo che uno dei due fosse sempre presente ad accudirli e gestire i vari impegni; diventando loro più grandi e responsabili, la gestione si è fatta un po’ più semplice.
Anche a casa ci si comporta da squadra e devo ammettere che spesso, soprattutto per gli impegni legati alla mia passione per il calcio, è mio marito David a darmi una grande mano, sopperendo alla mia assenza e aiutandomi quando accantono qualche incombenza per mancanza di tempo».
Nella foto in alto, Cinzia Polpavetto con il marito David Cerise e i figli André, Marc e Emile.
(per la foto, grazia e Pasquale Di Maio)
(c.t)