Infortunato durante la cattura del boss Provenzano: poliziotto risarcito con 150 mila euro
Il Giudice del lavoro di Aosta ha dato ragione a un ufficiale riamasto invalido al 49%
Si era gravemente infortunato durante una missione nelle operazioni per la cattura del superlatitante Bernardo Provenzano (avvenuta nel 2006), oggi un funzionario di Polizia è stato risarcito dal Ministero con 150 mila euro, ma grazie alla causa vinta davanti al Tribunale del lavoro di Aosta. Al Funzionario è stato riconosciuto lo status di vittima del dovere.
Il NO del Ministero
Iinizialmente, il ministero dell’Interno aveva rigettato la richiesta di riconoscimento come “vittima del dovere”, classificando l’evento come un “semplice incidente in itinere”. Il Giudice del lavoro, invece, ha riconosciuto l’evidente connessione tra l’incidente e l’attività investigativa ad alto rischio svolta.
Una tesi, quella del Ministero, alla quale il Funzionario, riamasto invalido al 49%, si è sempre opposto, e che gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell, Raimonda Riolo e Flavia Maria Caradonna sono riusciti a smontare.
Giustizia è fatta
Il Giudice del lavoro ha così riconosciuto che la missione era parte integrante di un’attività investigativa di alto profilo e che l’infortunio subito dall’ufficiale rientra pienamente nella definizione di “evento lesivo occorso per causa di servizio in attività connessa alla tutela dello Stato”.
Il Tribunale ha quindi ordinato al Ministero di disporre l’inserimento negli elenchi ufficiali ed erogare tutti i benefici economici e assistenziali previsti tra cui esenzione ticket, speciale assegno vitalizio, speciale elargizione e rivalutazione ai sensi di legge.
(re.aostanews.it)