Legambiente: non piace il nuovo volto della Valnontey di Cogne
Per l'associazione ambientalista non è accettabile che norme in deroga permettano di urbanizzare una zona unica nel cuore di un Parco nazionale del Gran Paradiso senza che nessuno obietti nulla
Legambiente: non piace il nuovo volto della Valnontey di Cogne. Per l’associazione ambientalista non è accettabile che norme in deroga permettano di urbanizzare una zona unica nel cuore di un Parco nazionale del Gran Paradiso senza che nessuno obietti nulla.
«Non entriamo nel merito – si legge nella nota dell’Associazione ambientalista – delle rappresentazioni progettuali che abbiamo visto pubblicate in questi giorni: quello che colpisce della proposta è l’imponente modifica di quello che era l’ambiente precedente e il fatto che non ci sia stato alcun iter di coinvolgimento pubblico».
Natura stravolta
«Dalle immagini – evidenzia Legambiente – si vedono una canalizzazione molto pesante del torrente, una cementificazione e urbanizzazione dei percorsi viari (strade, rotonde, parcheggi per pullman, piste ciclabili) che ricordano quelle periferie nelle quali si costruisce da zero (poiché in questi luoghi non c’è ancora nulla e quindi si può pianificare tutto a tavolino): cosa rimane della naturalità del luogo che attirava tanti turisti amanti della natura?».
L’interrogativo
«È accettabile che norme in deroga a vincoli e restrizioni, tese a semplificare le procedure in un momento di emergenza per un rapido ritorno alla normalità, per poter fruire di finanziamenti straordinari, per velocizzare i lavori, con affidamento delle opere con assegnazioni dirette, vengano utilizzate, ad un anno di distanza, per pianificare, ridisegnare e urbanizzare una zona unica nel cuore di un Parco nazionale senza dover rendere conto a nessuno?».
Il progetto
La prima bozza del progetto di riqualificazione complessiva della frazione prevedono nuove arginature, la realizzazione di un ponte carrabile a valle dell’abitato e una passerella pedonale appena a monte del ponte esistente, per mantenere e rafforzare il collegamento tra le due aree del villaggio.
Prevista la possibilità – al momento ancora in fase di studio – di realizzare un’autorimessa interrata all’ingresso della frazione e un parcheggio per pullman turistici, con l’obiettivo di rendere Valnontey sempre più pedonale e accogliente, nel pieno rispetto del suo contesto naturale.
Tutti gli interventi descritti, ad eccezione dell’autorimessa, risultano ad oggi finanziati grazie a fondi regionali e statali, a conferma della solidità del progetto e dell’impegno delle istituzioni nel sostegno al territorio.
(re.aostanews.it)