Cia: Pac resti indipendente, no accorpamento in fondo unico
Roma, 14 mag. (askanews) – “La Pac resti indipendente, noi siamo contrari a ogni ipotesi di riallocamento dei finanziamenti Ue in un Fondo unico”. Così oggi all’Europarlamento, il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, partecipando alla conferenza che ha riunito associazioni, responsabili politici ed esperti di tutta l’Europa meridionale per condividere esperienze e costruire un’agenda comune per trovare soluzioni.
Fini ha ribadito la necessità di mantenere fondi specifici al settore agricolo per continuare a difendere la sovranità alimentare del continente in un momento di grandi tensioni e incertezze a livello globale. “Un accorpamento ad altre risorse – ha detto – rappresenterebbe una modifica fondamentale della governance del Quadro finanziario pluriennale (QFP) e porterebbe all’indebolimento dell’autonomia agricola europea, minando il funzionamento della Pac che verrebbe così frammentata in 27 politiche nazionali diverse”.
In un quadro simile, Cia stimerebbe, infatti, gravi conseguenze sulla produzione alimentare, sull’occupazione dei territori rurali e sulla stabilità generale di tutto il settore agricolo nazionale.
Per dare un’effettiva priorità all’agricoltura nell’Europa futura, la proposta di Cia va, invece, nella direzione di una sinergia tra i fondi della Politica agricola e quelli strutturali per colmare il deficit infrastrutturale e idrico che pesa sul nostro sistema agricolo. Allo stesso tempo, Cia esorta la Commissione a includere nel QFP un meccanismo automatico che consenta di adeguare in tempo reale le dotazioni finanziarie in base ai tassi di inflazione effettivamente osservati anziché a quelli previsti.