Tirana, colloquio Macron, Merz, Starmer, Tusk, Zelensky e al telefono Trump (Meloni spiega perché non c’era)
Roma, 16 mag. (askanews) – Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer, Donald Tusk e Volodymyr Zelensky si sono incontrati a Tirana a margine di un vertice, poco dopo la conclusione di un ciclo di colloqui russo-ucraini in Turchia. Lo ha annunciato l’Eliseo, mentre il portavoce del presidente ucraino, Sergei Nykyforov, ha informato che i cinque hanno parlato telefonicamente con Donald Trump.
In precedenza il presidente ucraino aveva chiesto una “forte reazione” qualora i colloqui in Turchia fossero falliti. Macron, da parte sua, ha affermato che la Russia “non ha alcuna volontà” di concludere un cessate il fuoco in Ucraina e che sarà necessaria “una maggiore pressione” per costringerla a farlo.
Secondo una fonte diplomatica ucraina contattata in Turchia dall’agenzia di stampa France Presse, i negoziatori russi “hanno presentato richieste inaccettabili che vanno oltre quanto discusso prima dell’incontro”, tra cui il ritiro delle forze di Kiev da “gran parte del territorio ucraino” prima che venga instaurato il cessate il fuoco richiesto dall’Ucraina e dai suoi alleati. Questa fonte ha tuttavia specificato che una ripresa dei colloqui venerdì è ancora “possibile”, ma non ancora “pianificata”.
I leader di Ucraina, Francia, Germania, Gran Bretagna e Polonia hanno avuto una telefonata con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha dichiarato il portavoce di Volodymyr Zelensky, al termine dei colloqui tra delegazioni russa e ucraina a Istanbul. “Il presidente Zelensky, il presidente Macron, il cancelliere Merz, il primo ministro Starmer e il primo ministro Tusk hanno avuto una conversazione telefonica con Donald Trump”, ha dichiarato Sergiy Nykyforov in un messaggio ai giornalisti.
Parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One prima del decollo, il presidente Donald Trump
ha dichiarato che un incontro con Vladimir Putin è necessario per far avanzare i negoziati sulla fine della guerra in Ucraina. “Devo incontrarlo”, ha detto. “Lui e io ci vedremo. Penso che la
risolveremo, o forse no, ma almeno lo sapremo. E se non la risolviamo, sarà molto interessante.” Trump aveva espresso lo stesso concetto anche ieri durante la sua visita negli Emirati Arabi Uniti. Non ha però fornito dettagli su data o luogo del possibile vertice con il leader russo.
Intanto Meloni ha fatto sapere le motivazioni della sua assenza a questi colloqui ristretti: “Rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana nelle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina, io devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte: cioè che l`Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina. Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità. Credo che sia un fatto di chiarezza e di coerenza”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa in piazza Scanderbeg a Tirana dopo il bilaterale con il premier albanese Edi Rama.