Ricerca, Todde: Einstein Telescope progetto trasformazionale
Venezia, 20 mag. (askanews) – L’Einstein Telescope, progetto internazionale per la costruzione di un nuovo rivelatore di onde gravitazionali di terza generazione in Sardegna, sarà “trasformazionale” per quel territorio, nel senso che avrà le potenzialità per trasformare economicamente, socialmente, tutta una regione interna all’isola, quella del Nuorese. Lo ha detto la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, durante un dibattito al Festival delle Regioni.
“Un’infrastruttura unica al mondo”, ha detto Todde, “che porterebbe nell’isola una comunità scientifica internazionale, generando ricadute dirette su sanità trasporti, formazione, accoglienza e innovazione”. La presidente ha rivendicato il ruolo della Regione come attore determinante nell’avanzamento della candidatura italiana, sottolineando la piena collaborazione istituzionale con il Ministero dell’Università e con l’Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).
Il progetto ha già ottenuto 350 milioni di euro di fondi regionali e 900 milioni dal governo, risorse destinate ad avviare le opere infrastrutturali indipendentemente dall’esito della selezione ufficiale, attesa per il 2026. “Stiamo ragionando come se l’Et già ci fosse, stiamo investendo per creare infrastrutture che rimarranno sul territorio, comunque andrà l’esito della candidatura”, ha sottolineato Todde, che poi ha precisato: “abbiamo ricevuto dieci manifestazioni di interesse da università statunitensi, cinesi e giapponesi” a conferma di “un’attrattività crescente che dobbiamo saper cogliere”.
Tra le prime ricadute già in corso, l’attivazione di Garr-T una rete dati ad altissima capacità un anello da un terabit al secondo, che colloca la Sardegna tra le aree più avanzate d’Europa sul piano digitale. Un’infrastruttura che, secondo la presidente, “ci fa superare l’insularità e apre l’isola a nuovi segmenti come i nomadi digitali e le imprese hi-tech”. La presidente ha infine collegato il potenziale trasformativo del progetto anche a settori strategici come l’agroalimentare e la Blue Economy e la nautica, citando l’urgenza di investire in modernizzazione, passaggio generazionale e sviluppo di filiere produttive integrate per valorizzare i prodotti e le imprese sarde nel mondo.