Trump: dal primo giugno dazi del 50% per i prodotti della Ue, Borse in rosso
Roma, 23 mag. (askanews) – Il presidente Usa Donald Trump ha annunciato un dazio diretto del 50% sui prodotti dell’Unione europea a partire dal primo giugno, accusando l’Ue di essere stata creata per “approfittarsi degli Stati uniti nel commercio”.
In un post sul suo social network, Truth, Trump ha scritto: “L’Unione europea, creata principalmente per approfittarsi degli Stati Uniti nel commercio, è diventata molto difficile da gestire. Le sue possenti barriere commerciali, l’IVA, le sanzioni aziendali assurde, le barriere non tariffarie, le manipolazioni monetarie, le cause ingiuste contro imprese americane e altro ancora hanno portato a un deficit commerciale con gli Usa di oltre 250 miliardi di dollari l’anno, una cifra del tutto inaccettabile”.
Il presidente Usa ha inoltre scritto che i negoziati con l’Ue “non portano a nulla” e ha concluso: “Pertanto, consiglio di applicare un’imposta diretta del 50% sull’Unione europea, a partire dal primo giugno 2025. Non ci sarà alcuna tariffa se il prodotto è costruito o fabbricato negli Stati Uniti”.
Brusco crollo delle borse europee, subito dopo l’annuncio di Trump. Chiusura di settimana in deciso calo
per Piazza Affari. Il Ftse Mib lascia sul terreno l`1,94%, il Ftse All Share l`1,83%.
Chiusura in deciso calo per le principali Borse europee crollate sui minimi di seduta dopo le minacce sui social di Trump di dazi al 50% per l`Ue dal primo giugno dopo aver definito le trattative in corso inutili e di almeno il 25% per Apple (-2,4%) sugli iPhone prodotti all`estero. Il Ftse Mib lascia sul terreno l`1,94% fra i peggiori in Europa, il Dax l`1,61%, il Cac40 l`1,65%, il Ftse100 lo 0,26%, l`Ibex l`1,33%
In rialzo l`euro sul dollaro a 1,134 (+0,6%), l`oro a 3.365
dollari (+1,9%) e petrolio con il Brent a 65 dollari (+0,8%). In
calo i bitcoin, reduce da nuovi massimi, a 109.340 dollari
(-1,8%). Reazioni anche sul mercato obbligazionario con acquisti
che hanno spinto i rendimenti in calo al 2,57% per il Bund
decennale e al 3,59% per il Btp, con lo spread poco mosso a 102
punti.
A Piazza Affari e in Europa auto, banche e tecnologici i settori più colpiti. Fra i peggiori Stellantis (-4,6%) che torna sotto i 9 euro a 8,74, Ferrari (-3,6%), il tecnologico Stm (-4,2%) e i bancari Intesa Sanpaolo (-3,5%), Unicredit (-3%), Mps (-2,8%). In controtendenza Iveco (+3,4%) su indiscrezioni di altre manifestazioni di interesse per la divisione Difesa con valutazioni superiori agli 1,5 miliardi di euro che avrebbero messo sul piatto Leonardo e Rheinmetall.
Trump minaccia dazi al 25% sui prodotti di Apple, se il gruppo informatico non sposterà la produzione negli Stati Uniti. “Ho informato da molto tempo Tim Cook della Apple che mi attendo che i loro iPhone, che verranno venduti negli Stati Uniti di America, vengano costruiti e assemblati negli Usa, non in India o in qualunque altro posto. Se questo non avverrà – afferma Trump suo social Truth – Apple pagherà un dazio di almeno il 25%”.