Cia: grazie a Italia si allarga fronte no a fondo unico Pac
Roma, 27 mag. (askanews) – “L’allarme a difesa di una Pac più forte e adeguata alle reali esigenze degli agricoltori è, oggi, ancora di più una battaglia condivisa in Europa e ciò testimonia il valore e la concretezza di un impegno che abbiamo costruito, nel tempo, proprio rimettendo al centro la vera agricoltura”. A dirlo il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, guardando con soddisfazione al sì di 16 Stati membri al documento italiano contro il Fondo unico europeo, presentato in Agrifish dal ministro Lollobrigida.
“Non intendiamo negoziare il futuro della Pac e, a quanto pare, la strada da percorrere ha sempre meno avversari – commenta Fini – La Commissione Ue, prossima alla proposta di bilancio, dovrà tenerne conto. È un’indicazione chiara su cui la vision Hansen si gioca ora tutta la sua credibilità”.
Cia annuncia una ferma mobilitazione per dire no all’accorpamento dei fondi per l’agricoltura e la pesca in un fondo unico europeo e a sostegno di un budget più coerente e dedicato che assicuri l’efficacia e la flessibilità delle politiche Ue. Perché la Pac resti “strumento essenziale dell’Europa, assicuri competitività alle imprese agricole, preservi il mercato unico Ue, garantisca la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale, proteggendo le aree rurali e più fragili, sostenendo realmente il reddito degli agricoltori”.