Avs-Rete civica: «Rosaire si dimetta da presidente della IV Commissione»
Il presidente della quarta commissione consiliare Roberto Rosaire
Politica
di Danila Chenal  
il 28/05/2025

Avs-Rete civica: «Rosaire si dimetta da presidente della IV Commissione»

Per i 2 movimenti la Commissione deve essere coordinata e presieduto da persona che non abbia una posizione di parte su Cva. Ricordiamo che l'imprenditore è un fornitore di Cva

Avs-Rete civica: «Rosaire si dimetta da presidente della IV Commissione». Per i 2 movimenti la Commissione deve essere coordinata e presieduto da persona che non abbia una posizione di parte su Cva. Ricordiamo che l’imprenditore è un fornitore di Cva.

Gli approfondimenti

«Come noto la Presidenza del Consiglio regionale sta verificando se ci sono delle incompatibilità fra l’attività di imprenditore di Roberto Rosaire e la sua carica di consigliere regionale.  Verifica che si è resa necessaria dopo i rilievi fatti dal capogruppo regionale dell’UV Aurelio Marguerettaz e la rilevanza che tali rilievi hanno avuto sugli organi di informazione». È quanto premettono in un comunicato Avs e Rete civica.

Il j’accuse

«Saranno gli approfondimenti della Presidenza del Consiglio a verificare se ci sono conflitti di interesse – prosegue la nota –  o comunque inopportune sovrapposizioni di ruoli»

Tuttavia per Avs-Rc «c’è un’altra incompatibilità che non è stata evidenziata, ma che pure è rilevante ed evidente. Si tratta della incompatibilità dei comportamenti e delle azioni di Rosaire rispetto al suo ruolo di presidente della IV Commissione».

Puntano il dito i 2 movimenti: «La IV commissione è competente in materia di energia e ha il compito di istruire tutte le intricate vicende della “Compagnia Valdostana delle Acque”. Un lavoro importante e delicato che deve essere coordinato e presieduto da persona che non abbia una posizione di parte. Purtroppo, l’attuale presidente non ha svolto nei mesi scorsi e non svolge attualmente il suo compito in maniera tale da garantire una effettiva imparzialità».

Gli episodi nel mirino

Snocciolano i fatti: «In data 11 ottobre 2023 il Consiglio regionale aveva approvato, all’unanimità, una mozione che esprimeva preoccupazioni sulle scelte del Piano strategico Cva 2023-2027 e impegnava il presidente della Commissione consiliare competente affinché venissero programmati e realizzati i necessari approfondimenti».

L’ approfondimento sul Piano «è stato avviato ma non è mai arrivato a una conclusione per inerzia e scarso impegno, e ora ci si trova di fronte ad un aggiornamento di tale Piano strategico che si proietta fino al 2029 senza che la IV Commissione si sia espressa; nel novembre 2024 l’inerzia del Presidente della Commissione si è improvvisamente trasformata in sorprendente attivismo quando si è trattato di recepire la richiesta del consigliere della Lega Simone Perron di organizzare una audizione a beneficio dei vertici Cva. Tale audizione è stata immediatamente calendarizzata;  recentemente gli organi di informazione hanno ampiamente riferito su un potenziale conflitto di interessi nei confronti di Cva».

«Da qui la richiesta che l’attuale presidente della IV rassegni le dimissioni dalla sua carica, in modo che si possa procedere ad un avvicendamento nella direzione della Commissione in questo periodo di fine di legislatura, dominato da un tema decisamente delicato» si conclude la nota.

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