Giro di droga in Valle d’Aosta: il gip dice «no» alle richieste di carcere e domiciliari per gli indagati
Il gip del tribunale di Aosta ha respinto le richieste di custodia cautelare in carcere e di arresti domiciliari nei confronti di alcuni degli indagati su un presunto giro di spaccio in Valle d’Aosta. La decisione è arrivata in seguito agli interrogatori precautelari della settimana scorsa.
Il gip respinge le richieste di carcere e domiciliari
L’inchiesta della polizia aveva riguardato anche la sezione di Aosta della curva Sud del Milan.
La procura aveva chiesto diverse misure. Per le figure ritenute centrali nell’indagine erano stati invocati una custodia cautelare in carcere e tre arresti domiciliari. Gli altri quattro indagati hanno posizioni marginali nella vicenda.
Otto le persone indagate. Nei confronti di uno di questi non è stata disposta alcuna misura.
Il giudice per le indagini preliminari ha disposto il divieto di dimora in Valle d’Aosta per un residente in provincia di Milano.
Disposti obbligo di dimora e obbligo di firma quotidiana per tre valdostani, mentre per altri tre indagati residenti in Valle d’Aosta scatta l’obbligo di firma tre volte alla settimana.
(t.p.)