Meloni in Uzbekistan, intese per oltre tre miliardi (e una strada a Samarcanda si chiamerà via Roma)
Samarcanda, 29 mag. (askanews) – Da oggi una strada di Samarcanda si chiamerà “via Roma”. Un gesto simbolico – per testimoniare il rilievo che l’Uzbekistan dà al rapporto con l’Italia – annunciato in occasione della visita di Giorgia Meloni. Si tratta del primo viaggio della premier in Asia centrale.
La premier questa mattina ha avuto un incontro bilaterale con il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoev, con cui ha siglato la dichiarazione congiunta sul rafforzamento del partenariato strategico. “L’Uzbekistan è un partner molto, molto importante. Le nostre sono relazioni solide, eccellenti già da molto tempo”, ha detto la premier, annunciando l’obiettivo di “rafforzare ancora di più il partenariato. Le materie su cui cooperare in modo rafforzato sono moltissime e sono molto contenta del fatto che siamo stati molto concreti nella volontà di mettere in campo su tutte le materie prioritarie un lavoro che, a partire da oggi, si farà sempre più cadenzato”.
Nel corso della visita sono state scambiate 14 intese bilaterali (sia tra soggetti istituzionali che privati) su materie che spaziano dalla cooperazione nel settore della migrazione alle materie prime critiche, dal nucleare al comparto metallurgico. Accordi che prevedono investimenti complessivi per oltre 3 miliardi. La dichiarazione congiunta prevede, tra l’altro, un dialogo strategico e la costituzione di una commissione economica mista. Mirziyoev ha lodato l’operato del governo italiano: “C’è stabilità, sta crescendo la posizione internazionale dell’Italia: voglio congratularmi con lei e auguro successo all’Italia, che è attore chiave dei formati G7 e G20”, ha detto.
Nella dichiarazione congiunta adottata dai due leader, viene tra l’altro condiviso l’obiettivo di sviluppare “le relazioni di partenariato strategico” in ambito sia politico che economico. In particolare, viene evidenziata “l’importanza” di “rafforzare la connettività tra Europa e Asia centrale” con l’Italia che può rappresentare la “porta d’accesso all’Unione Europea” e l’Uzbekistan “partner chiave nella regione”. Meloni e Mirziyoev, nel documento, esprimono anche “profonda preoccupazione per le attuali tensioni geopolitiche” che richiedono “risposte collettive”.
Al termine della visita, Meloni è partita per Astana, dove domani parteciperà all’Astana International Forum e al Vertice Italia-Asia Centrale, presenti i leader di Uzbekistan, Kazakhstan, Turkmenistan, Tagikistan e Kirghizistan. La presidente del Consiglio vedrà in un bilaterale il presidente kazako Qasym-Jomart Kemeluly Toqaev. Previsti incontri anche con il presidente del Kirghizistan Sadir Japarov; del Tagikistan Emomali Rahmon; del Turkmenistan Serdar Berdimuhamedow.