Parco Mont Avic: orologi dosimetri per misurare l’esposizione alla radiazione solare ultravioletta
Si chiama UV-Watch il nuovo progetto di ricerca scientifica per misurare l'esposizione umana alla radiazione ultravioletta solare promosso dal Parco Mont-Avic e Arpa Valle d'Aosta
Parco Mont-Avic: orologi dosimetri per misurare l’esposizione alla radiazione solare ultravioletta.
Si chiama UV-Watch il nuovo progetto di ricerca scientifica per misurare l’esposizione umana alla radiazione ultravioletta solare.
Si tratta di un innovativo progetto nato dalla proficua collaborazione tra Arpa Valle d’Aosta e Parco naturale del Mont-Avic.
Il direttore del Parco Daniele Stellin ha sottolineato «come il progetto di ricerca scientifica che di solito è appannaggio di istituti di ricerca sia invece un progetto ideato ‘in casa’ che impiega risorse interne, senza finanziamenti aggiuntivi».
Henri Diémoz mostra il dosimetro elettronico indossabile
Come ha spiegato il ricercatore di Arpa Valle d’Aosta Henri Diémoz, che da vent’anni studia la radiazione solare ultravioletta, «cerchiamo di rispondere alla domanda, ‘ma quanto sole prendiamo in montagna?’
Lo facciamo con persone esposte alla radiazione solare che ogni giorno lavorano all’aperto.
Nel periodo tra metà giugno e fine luglio, periodo di massima intensità dell’irraggiamento solare, il personale del parco porterà al polso un dosimetro elettronico, una sorta di orologio che rileva la quantità di radiazione UV ricevuta dalla persona.
La radiazione ultravioletta è quella parte di radiazione che non vediamo con gli occhi e non sentiamo con il corpo ma che possiamo misurare. Ha effetti positivi come la sintesi della vitamina D ma è anche fattore di rischio per i tumori e per le malattie dell’occhio – ha precisato il ricercatore -.
I raggi UV sono più forti in montagna che al mare perchè l’atmosfera è più sottile, l’aria è più pura e per la presenza della neve che, se anche lontana, può amplificare la radiazione. In una seconda fase, studieremo i dati restituiti dai dosimetri da polso».
Radiazione ultravioletta in aumento
Secondo quanto riferito da Diémoz, Arpa monitoria la radiazione UV dal 2004 e i dati mostrano un aumento medio del 5% della radiazione ultravioletta ogni 10 anni.
«Un aumento che potrebbe potenzialmente essere legato alle variazioni della copertura nuvolosa e al cambiamento climatico» spiega Diémoz.
Arpa VdA, Parco e Università La Sapienza di Roma hanno effettuato una serie di campagne per monitorare la radiazione solare ultravioletta con sciatori e maestri di sci, sulle piste e altre misurazioni sono effettuate con dosimetri, strumenti però statici e orizzontali.
«Attraverso i dosimetri elettronici indossabili invece le misurazioni saranno effettuate da coloro che si muovono in montagna per lavoro, in un contesto naturale di stagione» conclude Diémoz.
Nella foto in alto, il direttore del Parco Mont Avic Daniele Stellin, il presidente del Parco naturale Mont Avic Davide Bolognini, l’assessore all’Ambiente Davide Sapinet e il direttore generale di Arpa Valle d’Aosta Igor Rubbo.
(cinzia timpano)