In 2025 aumento prezzi per 89 tavolette cioccolato su 93
Roma, 5 giu. (askanews) – Solo 4 tavolette di cioccolato fondente vendute nella Gdo su 93 hanno registrato un calo di prezzo nell’ultimo anno, e si tratta di ribassi modesti, tra l’1% e il 6%. Tutte le altre 89 tavolette di cioccolato hanno subito aumenti compresi tra il 2% e il 90%. L’incremento medio del prezzo al chilo è stato del 17% solo nell’ultimo anno. E l’aumento diventa ancora più marcato se si guarda più indietro: rispetto al 2023 l’incremento è del 23% e rispetto al 2022 del 36%. E’ quanto emerge da una analisi effettuata da Altroconsumo sull’intera filiera del cacao, dalla produzione agricola alle borse merci, fino agli scaffali dei supermercati, per fotografare la situazione alla luce dei livelli record a livello globale raggiunti dal prezzo del cacao, che ha registrato un aumento del 220% tra il 2022 e il 2025 e picchi di oltre 10.000 euro a tonnellata.
La produzione globale di cacao è concentrata prevalentemente in Africa occidentale, con Ghana e Costa d’Avorio che da soli coprono circa la metà del totale. Ma la filiera negli ultimi anni è messa a dura prova da eventi climatici estremi, malattie delle coltivazioni e un progressivo invecchiamento delle piantagioni. A fronte di una domanda globale in costante crescita, alimentata anche dall’espansione dei consumi in Asia, l’offerta fatica a tenere il passo.
Considerato sui mercati internazionali come commodity, il cacao è oggetto di scambi attraverso contratti futures, strumenti nati per stabilizzare i prezzi ma spesso usati a fini speculativi. Dal 2023 in poi, l’effetto combinato di fattori reali e finanziari ha generato un’escalation dei prezzi. A gennaio 2025 si è raggiunto il picco di oltre 10.000 euro per tonnellata, con un aumento del 220% rispetto al 2022. Anche i prezzi all’importazione in Italia sono triplicati in tre anni, passando da 3.500 a 12.000 euro a tonnellata.
Sul fronte dell’aumento dei prezzi, spiega Altroconsumo, anche la distribuzione per fascia di prezzo racconta un cambiamento radicale: nel 2021, il 24% delle tavolette costava meno di 10 euro al chilo. Oggi questa fascia rappresenta appena il 3% dell’offerta. Al contrario, i prodotti con prezzo superiore ai 20 euro al chilo sono saliti dal 17% al 47% in cinque anni. Questo significa che il cioccolato fondente è diventato un prodotto significativamente più caro, e in modo generalizzato.
In questo contesto, le promozioni continuano a svolgere un ruolo importante nel contenere i rincari. Il risparmio medio garantito dagli sconti è rimasto stabile nel tempo, passando dal 15% nel 2021 al 18% nel 2025. Per chi acquista in modo attento e approfitta delle offerte, è ancora possibile risparmiare qualcosa senza rinunciare alla qualità, sottolinea l’associazione.