Referendum confermativo il 10 agosto, il Cre ricorre al Tar
Il Comitato per la riforma elettorale ha affidato a un collegio di legali il compito di predisporre un ricorso
Referendum confermativo il 10 agosto, il Cre ricorre al Tar.
Il Comitato per la riforma elettorale, che da tempo proponeva lo svolgimento del referendum in concomitanza con l’election day, contesta con forza il Decreto del presidente della Regione Renzo Testolin e ha affidato a un collegio di legali il compito di predisporre un ricorso al Tar affinché «venga annullata la scelta del 10 agosto e venga individuata una data più coerente con i principi di legalità, partecipazione e buon senso istituzionale».
Irragionevole la scelta
È quanto si legge in una nota del Cre che spiega: «la legge approvata il 27 febbraio scorso da una risicata maggioranza del Consiglio regionale non entrerà in vigore senza prima il pronunciamento popolare».
Per il Cre «la decisione di fissare la consultazione per il 10 agosto è del tutto irragionevole e contraria allo spirito democratico. Il Presidente avrebbe potuto scegliere una data compresa tra l’estate e l’inizio di ottobre, ma ha invece optato per la settimana di Ferragosto, un periodo tradizionalmente escluso dalla normativa statale e regionale per lo svolgimento di referendum per ragioni evidenti di partecipazione e funzionalità, facendo finta di ignorare che non si è mai votato ad agosto nella recente storia Italiana Repubblicana».
Nessuna motivazione
«Nel decreto non viene fornita alcuna motivazione a supporto della scelta del 10 agosto – prosegue il Comitato – che finisce per penalizzare gravemente la partecipazione popolare, aumentare i costi pubblici e creare una sovrapposizione assurda e si considera, inoltre che, nelle settimane precedenti il 10 agosto forze politiche e cittadini sono impegnati nella definizione delle candidature e dei programmi per le regionali e per le amministrative in 64 Comuni valdostani».
(re.aostanews.it)