Corruzione, Procura di Firenze chiede arresti domiciliari per la sindaca di Prato
Firenze, 13 giu. (askanews) – La Procura di Firenze ha avanzato istanza di arresti domiciliari nei confronti della sindaca di Prato Ilaria Bugetti (Pd), indagata per corruzione. L’amministratore locale è stato sottoposto questa mattina a perquisizione personale e domiciliare, estesa anche agli uffici comunali. Alla sindaca è stato notificato avviso di comparizione per interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari, presumibilmente nella prossima settimana. Sarà poi il gip a decidere sull’applicazione dell’eventuale misura cautelare richiesta dall’accusa.
L’inchiesta risale al 2023 e costituirebbe un filone collegato a un più ampio procedimento sulla criminalità cinese. Secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbero stati forniti voti e finanziamenti elettorali per favorire gli interessi dell’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, arrestato nel maggio 2024 per corruzione in un sistema di favori che coinvolse anche l’ex comandante della Compagnia carabinieri di Prato Sergio Turini. Entrambi risultano già condannati dal tribunale pratese. Le indagini ipotizzano che Matteini Bresci abbia puntato su Bugetti per tutelare i propri interessi e quelli di soggetti a lui riconducibili. I fatti contestati risalirebbero al periodo in cui l’attuale sindaco ricopriva il ruolo di consigliere regionale, anche durante la campagna elettorale che la portò alla vittoria al primo turno.
La sindaca ha confermato di aver ricevuto l’avviso di garanzia: “Ribadisco l’assoluta fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine, e non mi sottrarrò a nessun riscontro, spiegando le mie ragioni, confidando nel fatto e avendo la certezza che il mio operato è sempre stato improntato alla correttezza personale, istituzionale nonché giuridica”. o che interpretate a modo vostro”.