Piano tutela acque: gli ambientalisti chiedono di partecipare ai tavoli tecnici
Lo scrivono in una nota congiunta le associazioni ambientaliste Legambiente, Valle Virtuosa e Giù le mani da Cva
Piano tutela acque: gli ambientalisti chiedono di partecipare ai tavoli tecnici. Lo scrivono in una nota congiunta le associazioni ambientaliste Legambiente, Valle Virtuosa e Giù le mani da Cva.
«Apprezziamo il fatto che, seppur con molto ritardo, si stia finalmente arrivando all’approvazione del nuovo Piano di tutela delle acque. I suoi principi generali, ovvero la tutela e il ripristino dell’ambiente acquatico, la partecipazione delle comunità locali, il confronto tra i diversi soggetti coinvolti, ci trovano pienamente d’accordo. Ma ora è fondamentale passare dai buoni propositi ai fatti.
Le criticità
«Abbiamo evidenziato – si legge – diversi aspetti che ci preoccupano e su cui chiediamo fin da ora un impegno serio durante la fase di attuazione: tutela della fauna ittica, ripristini ambientali e gestione dei sedimenti, controlli e sanzioni, deflusso ecologico, ambienti glaciali e post-glaciali, compatibilità tra usi diversi».
«Una delle maggiori criticità – prosegue la nota – riguarda l’applicazione delle nuove norme solo alle nuove concessioni o ai rinnovi (escluse le grandi centrali idroelettriche). Tutti gli altri impianti continueranno a operare secondo vecchie regole, anche se non più compatibili con le esigenze ambientali. Questo non è accettabile».
Le richieste
Le associazioni ambientaliste chiedono in conclusione «di essere coinvolte nei tavoli tecnici di attuazione del Piano, che venga riattivato l’Osservatorio regionale sulla crisi idrica, che venga istituito un nucleo di vigilanza ambientale, indipendente e operativo».
(re.aostanews.it)