Business travel in cerca di sempre maggiore semplicità di utilizzo
Roma, 20 giu. – È piuttosto alto il livello di soddisfazione dei travel manager per i servizi di trasporto aereo e ferroviario, di noleggio e di travel management. Le compagnie più utilizzate sono le legacy, malgrado un mercato dominato dalle low cost, in quanto garantiscono maggiori frequenze e rotte. A essere maggiormente ricercate dai viaggiatori sono la semplicità di connessione e accesso al servizio. Nemici giurati restano ritardi, cancellazioni e file ai controlli
Sono queste le principali evidenze emerse nel corso di “Beyond the Borders”, l’evento dedicato al mondo della mobilità aziendale e dei viaggi d’affari in Italia promosso a Milano da Lab Sumo, (spin-off della casa editrice Sumo Publishing impegnato nella promozione di studi, analisi, eventi e iniziative di formazione sui temi della mobilità aziendale) con la partecipazione di BT Lounge, la community che riunisce i travel manager di alcune delle più importanti aziende italiane.
L’appuntamento, realizzato con il patrocinio di ANIASA e di GBTA Italy – Global Business Travel Association, ha visto la presentazione di una survey telefonica esclusiva condotta su ben 102 travel manager (oltre 5.300 schede raccolte), con un focus su quattro settori strategici per il travel: compagnie aeree, trasporto ferroviario, servizi di rent-a-car e travel management company. I risultati sono stati commentati da esperti riconosciuti dal settore (da qui il pay off dell’evento Ask the Experts) per ognuna di queste categorie. Lo studio ha indagato le modalità di viaggio più utilizzate e i servizi preferiti, le criticità e le prospettive per il prossimo futuro segnalate dai gestori di viaggi di diversi settori (tra cui banche, costruzioni, Oil&Gas, PA, terziario, chimica, etc…), per lo più appartenenti ad aziende di dimensioni medio-grandi.
Compagnie aeree
La survey evidenzia come le compagnie più utilizzate dal segmento business siano soprattutto legacy, ovvero quelle tradizionali, tra cui in primis la nostrana Ita Airways. Un dato in controtendenza con quello relativo al mercato italiano complessivo, in cui le low cost giocano un ruolo centrale. E le tratte più gettonate? In testa la Milano-Roma (26%), che segna un deciso recupero sull’alta velocità. Più in generale il 35% delle tratte sono “domestiche”, contro ben il 65% internazionali, naturalmente piuttosto frammentate, con la tratta Milano-New York utilizzata dal 7% del campione. Ritardi e cancellazioni sono di gran lunga le principali criticità riscontrate dai viaggiatori d’affari, insieme rappresentano la metà delle doglianze della clientela business che però riconosce la bontà della gestione delle emergenze da parte dei vettori tramite comunicazioni puntuali. Per David Jarach, Fondatore ed Executive Chairman di diciottofebbraio, la vera sfida per i viaggi d’affari riguarda appunto “la gestione della disruption che spesso è coordinata da remoto e non in presenza sullo scalo perché in passato molti vettori hanno fatto ricorso all’outsourcing”.
Noleggio a breve termine
Pressoché tutte le aziende intervistate si servono di almeno un operatore di rent-a-car, a testimonianza di quanto siano ormai diffuse le convenzioni con i noleggiatori. La destinazione preferita è Milano, indicata dal 27% dei rispondenti che hanno specificato come luoghi di noleggio Milano Malpensa, Linate, la Stazione Centrale o gli uffici in centro Città, seguita da Roma, segnalata dal 10%, con Fiumicino e Termini come luoghi di noleggio più gettonati. La principale lamentala dei travel manager sul servizio di noleggio riguarda “la scarsa trasparenza sui costi aggiuntivi”, denunciata dal 26% (elemento che potrebbe nascere da ambiguità o da una non perfetta conoscenza della convezione stipulata), seguita dalla scarsa disponibilità di veicoli (22%). Un problema che si riscontra in particolare quando i flussi business incrociano quelli leisure. Alla domanda “quali servizi aggiuntivi considerereste importanti per migliorare l’esperienza?”, il 27% degli intervistati ha risposto indicando il ritiro e consegna presso hotel o aeroporti senza attesa e il 19% chiedendo un accesso prioritario business. Richieste che rispondono all’esigenza di ottimizzare tempi e facilitare le operazioni. “Le aziende clienti”, ha commentato Giuseppe Benincasa, Direttore Generale di ANIASA, “oggi tendono a razionalizzare le spese di trasferta e a concentrare gli spostamenti dei dipendenti nello stesso arco temporale. A ciò si aggiunge l’uso sempre più diffuso di teleconferenze che ha ridotto la necessità di spostamenti. È stato uno degli effetti a lungo termine del Covid”.
Compagnie Ferroviarie
Secondo lo studio due viaggiatori su tre utilizzano Trenitalia, soprattutto per la frequenza delle corse, anche se cresce l’apprezzamento per i servizi offerti da Italo (utilizzato dal 16% del campione), da molti giudicato come meno soggetto a scioperi. Interessante sottolineare come molti si servano anche di compagnie straniere. Se la rotta più gettonata resta la Milano – Roma (citata dal 50% del campione e la percentuale sale al 70%, se sui tiene conto anche delle tappe intermedie, Reggio Emilia, Bologna, Firenze), non mancano le sorprese, come alcune tratte estere (su tutte Berlino – Monaco) a conferma di come il treno resti un vettore di mobilità interessante per la clientela business anche all’estero. Se i ritardi (lamentati dal 59% degli intervistati) e la scarsa connessione wi-fi (17%) rappresentano le due principali macchie nel servizio offerto, d’altra parte i travel manager riconoscono alle compagnie l’efficacia delle politiche di rimborso in caso di disservizi. Secondo Andrea Giuricin, professor in economia dei trasporti Università Bicocca di Milano e Ceo di TRA consulting, questo servizio ha raggiunto nel nostro Paese un elevato livello di performance anche rispetto a quanto avviene nelle altre country europee, garantendo un’elevata qualità a buoni prezzi: “Sull’infrastruttura si stanno facendo ulteriori investimenti per cercare di migliorare le problematiche di congestione nei nodi urbani. Cosa fare di più? Credo che si potrebbe dare ulteriore flessibilità ai business traveller”.
Travel Management Company (TMC)
Tra le principali criticità nel rapporto con le TMC figurano la lentezza nei tempi di risposta (indicato dal 21% del campione), le difficoltà nell’utilizzo delle piattaforme (14%) messe a disposizione, una gestione inefficace delle emergenze e sistemi di prenotazione poco intuitivi (11%). Le iniziative messe in campo particolarmente apprezzate? Il consolidamento di partnership con vettori e hotel per migliori tariffe (giudicate positivamente dal 19% dei rispondenti), l’assistenza 7 giorni 7 h24 (18%) e l’introduzione di piattaforme user friendly (15%). Nel commentare i risultati Davide Rosi, Amministratore Delegato Siap ha osservato come “naturalmente le aziende si affidano a una sola TMC. Chi ne ha di più o le utilizza in paesi diversi oppure le tiene per gestire particolari categorie di viaggiatori, solitamente i Top Manager. In caso contrario, non ce ne sarebbe una ragione”.
Al termine dei lavori sono stati consegnati due riconoscimenti assegnati sulla base delle preferenze espresse dai travel manager partecipanti alla survey: a Cesare Belosi – Global Travel & Expenses Manager di CNH Group è andato quello riservato al professionista ritenuto più competente sotto il profilo tecnico, a Roberta Billè – Xpend Manager di Sandoz Italia” è stato riconosciuto quello destinato al collega più generoso nel condividere le proprie competenze ed esperienze.
L’evento è stato realizzato con il supporto dei partner American Express, B&B Hotels, BWH Hotels, Egyptair, Fleet Support, Fly Dubai, Omodo/Jaecoo, Trenord.