Pac, Cia appoggia petizione Copa-Cogeca contro fondo unico
Roma, 20 giu. (askanews) – Cia-Agricoltori Italiani si mobilita contro l’ipotesi di un fondo unico in cui la Pac potrebbe essere diluita dopo il 2027 e aderisce alla petizione del Copa-Cogeca per una politica agricola comune, forte e adeguatamente finanziata. “Durante l’odierno praesidium del Copa Cogeca -spiega in una nota il vicepresidente nazionale Cia, Matteo Bartolini – si è anche deciso di orientarsi con fermezza verso i capi di stato in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno, con una lettera in cui le associazioni e le cooperative agricole ribadiscono la necessità della difesa di una Pac autonoma e richiedono, pertanto, un incontro specifico sul tema, a latere del Consiglio”.
In un momento in cui l’Europa deve affrontare le sfide dall’instabilità geopolitica, del climate change e dei mutamenti del commercio mondiale, Cia ribadisce che “la Pac è uno strumento fondamentale per garantire l’accesso a prodotti alimentari sicuri, sostenibili e sostiene le comunità rurali e milioni di agricoltori, contribuendo alla resilienza economica, ambientale e sociale dell’Europa”.
Cia è contraria alla revisione della struttura della Pac, che rischia di essere diluita in un fondo generale, andando in competizione con altre priorità politiche. “Questo aumenterebbe l’incertezza e minerebbe la sopravvivenza degli agricoltori europei e il futuro agricolo del continente – sottolinea Cia – La Pac deve rimanere la spina dorsale della strategia alimentare e agricola dell’Ue, come sancito nei trattati, attraverso la sua natura condivisa, la sua struttura e l’assegnazione specifica delle risorse”.
La politica agricola Ue deve quindi rimanere “comune” per non rischiare di frammentare il mercato unico, approfondendo le disuguaglianze tra gli stati membri e minando il reddito degli agricoltori. “Integrare la Pac con altre politiche danneggerebbe gli investimenti agricoli a lungo termine nelle aree rurali, nonché l’adozione di innovazioni, il ricambio generazionale e la sostenibilità ambientale”, ribadisce Cia sottolineando che “qualunque riforma della Pac deve essere accompagnata da risorse finanziarie adeguate”.