Superbonus 110: altro sequestro di crediti fiscali in Valle d’Aosta
CRONACA
di Thomas Piccot  
il 20/06/2025

Superbonus 110: altro sequestro di crediti fiscali in Valle d’Aosta

Le fiamme gialle hanno dato esecuzione a un provvedimento del gip

L’inchiesta su crediti fiscali ritenuti fittiziamente maturati nell’ambito del Superbonus 110 si arricchisce di un nuovo capitolo. Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza ha operato un nuovo sequestro di crediti, per un totale di circa 800 mila euro.

Altro sequestro di crediti fiscali

Il provvedimento è stato eseguito nei giorni scorsi.

Le fiamme gialle hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo del gip di Aosta.

Si tratta del quarto provvedimento cautelare emesso nell’ambito dell’inchiesta. Gli altri risalgono al 2024, ad aprile, luglio e settembre.

Questo filone dell’indagine ha visto al centro i lavori su tre condomini, a Saint-Vincent, Brusson e Challand-Saint-Anselme.

L’indagine

Secondo quanto emerso «a livello gravemente indiziario», le società avrebbero «emesso fatture per prestazioni edili in materia di “Superbonus 110” non ancora rese, al fine di crearsi crediti fiscali non dovuti – fanno sapere le fiamme gialle -. Le pratiche edilizie, relative a dieci condomìni ubicati nel territorio regionale, sarebbero state asseverate e trasmesse dall’architetto sul portale ENEA al fine di legittimare formalmente la genesi dei crediti. Successivamente, il commercialista, avrebbe apposto il visto di conformità su tali documenti permettendone l’inserimento sui cassetti fiscali dei proprietari degli immobili».

Si tratta dell’architetto aostano Cristian Facchini e del commercialista Michele Massimo Monteleone. Entrambi erano stati interessati anche dai precedenti passaggi del procedimento.

L’impresa coinvolta in questo filone dell’indagine è la Opere Edili Sas di Perloz. Risulta indagato l’amministratore Igor Gamba.

In precedenza, la Guardia di Finanza attenzionato altre due imprese, la Generale Sorace Costruzioni di Pollein e la San Marchese ’95 sas. Per la prima impresa, erano finiti sul registro degli indagati i fratelli Diego e Simone Sorace, oltre al padre Giuseppe. Per la seconda, Damiano Calosso e Luca Simeone.

In totale, l’attività di indagine ha portato al sequestro diretto e per equivalente di crediti per oltre 8,5 milioni di euro; il presunto profitto del reato è stimato in poco più di 1,8 milioni.

Gli indagati

In totale, gli indagati sono nove.

A vario titolo, le contestazioni sono truffa ai danni di privati, di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio, autoriciclaggio, false asseverazioni e indebite compensazioni di crediti di imposta.

Alle tre società sono contestati illeciti amministrativi.

(t.p.)

Natale sotto la neve in Valle d’Aosta, schiarite a Santo Stefano
I primi fiocchi di neve cominceranno a scendere oggi 24 dicembre  serata della vigilia; da sabato 27 bel tempo stabile con cielo prevalentemente sereno
il 24/12/2025
I primi fiocchi di neve cominceranno a scendere oggi 24 dicembre  serata della vigilia; da sabato 27 bel tempo stabile con cielo prevalentemente seren...
Natale, il messaggio del vescovo alla diocesi: «disarmate le parole, così si può cambiare il mondo»
La messa di Natale sarà celebrata in Cattedrale domani, alle 10.30 mentre alle 16, Monsignor Lovignana celebrerà la messa alla cappella dell'ospedale Parini di Aosta; alla COllegiata di sant'Orso, alle 17.30, recita dei Vespri di Natale
il 24/12/2025
La messa di Natale sarà celebrata in Cattedrale domani, alle 10.30 mentre alle 16, Monsignor Lovignana celebrerà la messa alla cappella dell'ospedale ...