Aosta, 1 anno di Plus: oltre 700 attività e nuovo spazio giovani
comuni
di Danila Chenal  
il 21/06/2025

Aosta, 1 anno di Plus: oltre 700 attività e nuovo spazio giovani

Ora sono in arrivo i lavori per il teatro e i servizi pubblici.

Aosta, Plus: oltre 700 attività e nuovo spazio giovani. Ora sono in arrivo i lavori per il teatro e i servizi pubblici.

Primo compleanno

La bellezza di 784 attività, condite dal recupero dello Spazio Giovani. Qualche problema rimane, come la comunicazione(su cui si è deciso di investire), ma anche a livello strutturale. I bagni hanno bisogno di interventi abbastanza urgenti, mentre il teatro necessita di un impianto di climatizzazione per migliorarne la fruibilità anche nei mesi estivi.

Ma, a quanto pare, l’intervento è finalmente in programma, pur con tempistiche non definite. Sembra regnare il sereno su Plus, l’ex Cittadella dei Giovani,che in questi mesi sta festeggiando il primo anno della nuova gestione della co-progettazione a 27 e la cui governance è stata audita nella prima commissione consiliare.

La governance

Governance che, peraltro, ha subito recenti modifiche. Con la supervisione in mano a Laura Raspino e David Catani, la direzione è stata affidata a Fabiola Megna (coordinatrice operativa e direttrice), Jean Frassy (controllo di gestione) e Alessandro Zonin, rappresentante di Exus, e responsabile della gestione logistica.

Le attività

A fare una panoramica sull’annata di Plus è la neo direttrice Fabiola Megna, che ha rivelato l’ammontare di 784 tra attività, laboratori ed eventi messi in piedi durante l’anno. Di questi, il 20,3% è stato in ambito culturale, il 24,3% dedicato a educativa e protagonismo giovanile (importanti le iniziative sul suicidio, cui ora si aggiungerà una task force sull’affettività) e il 24,2% riguardante attività esterne al parternariato.

«I numeri raccontano di una grande quantità di eventi e di un utilizzo del Parco Puchoz che, dopo 17 attività, crescerà – ha spiegato -. Da febbraio abbiamo proposto oltre 100 appuntamenti al mese e andremo a crescere con il passare del tempo». La struttura, stando ai dati diffusi dalla governance, sembra avere successo, attirando tra i 2.800 e i 3000 utenti al mese, col maggiore coinvolgimento della fascia 14-19 e quella 20-35 attirata principalmente da cultura ed eventi al Plus Café.

Dopo le tante collaborazioni attivate con varie associazioni, ora si punta a Università della Valle d’Aosta e altre istituzioni scolastiche. «Vorremmo che si andasse oltre gli appuntamenti di fine anno – ha aggiunto Fabiola Megna -. Vorremmo dare un contributo per far sentire la nostra presenza anche nel corso delle lezioni».

Dal punto di vista finanziario, le attività, il personale e la manutenzione sono costate alla gestione di Plus circa 357 mila euro, coperti da finanziamenti di Comune e Regione, ma anche dalla capacità di attrarre oltre 150 mila euro dai bandi e 30 mila euro da Fondazione comunitaria.

«Siamo in linea con il previsionale – ha spiegato David Catani -. E, nonostante si stia ancora cercando di risolvere il problema di redditività della caffetteria, siamo riusciti a ottenere un utile grazie all’affitto delle sale».

Questo utile servirà per andare a colmare uno dei pochi lati negativi visti durante l’anno, ossia la comunicazione.

«Abbiamo deciso di investire – ha spiegato Megna -. Già negli ultimi mesi siamo molto più presenti sui social ora, oltre alle member list su WhatsApp, punteremo anche su newsletter, comunicati stampa e volantinaggio. Inoltre, nei prossimi mesi, vogliamo far partecipare i giovani,creando una sorta di redazione».

«Oltre 700 eventi sono una cosa enorme – ha esclamato l’assessore alla Cultura Samuele Tedesco -, anche se ciò che è stato fatto si è perso all’esterno. Dobbiamo iniziare a comunicare meglio le cose belle».

Strutture e criticità

Dopo aver sistemato a fondo lo Spazio Giovani e iniziato a sfruttare il Puchoz (in estate l’orario sarà allungato dalle 10 alle 21), Plus dovrà correre ai ripari per un altro aspetto. In tanti, infatti, hanno segnalatolo lo stato di incuria dei bagni e la mancanza di un impianto di raffrescamento per il teatro.

«Sono tematiche note – concede Fabiola Megna -. E siamo al lavoro con l’amministrazione per capire come fare. Nei bagni ci sono perdite d’acqua che fanno immaginare una scarsa pulizia, ma assicuriamo che vengono puliti a fondo ogni giorno».

Garantisce una soluzione Samuele Tedesco. «Ne abbiamo parlato in cabina di regia e nel tavolo tecnico – ammette -. Sono tutti lavori che dovranno essere fatti, ma che ovviamente comporteranno un periodo di chiusura della struttura. Per l’impianto di raffrescamento, avevamo pensato al Pnrr, ma poi si è deciso di intervenire sul Giacosa. Nei bagni, invece, i problemi, noti da anni, sono di natura strutturale e non basta un intervento superficiale. Calendarizzeremo ilavori e dopo Spazio Giovani e bar interverremo anche qui; stiamo valutando le modalità,con l’idea, magari, di intervenire per tramite diretto della co-progettazione».

(alessandro bianchet)

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