La deeptech Hiop insieme a We Are SODA per rivoluzionare la gestione dei dati nel settore F&B
Roma, 25 giu. – Nel settore foodservice – dove la gestione dei margini, dei flussi e delle performance operative è quotidianamente messa alla prova – la capacità di leggere e interpretare i dati rappresenta oggi la vera differenza tra crescita e stagnazione.
Per rispondere a queste sfide, We Are SODA, società di consulenza attiva nel settore food & beverage, hospitality e Ho.Re.Ca., lancia – con il supporto tecnologico di Hiop, startup deeptech specializzata in soluzioni per la gestione dei dati e l’Intelligenza Artificiale – Fizzy: una piattaforma di Business Intelligence progettata su misura per ristoratori e operatori F&B, pensata per supportarli nella gestione quotidiana dell’attività e nelle decisioni strategiche guidate dai dati.
Un’esigenza, quella di gestire meglio le proprie risorse, che trova riscontro nei numeri. In Italia, secondo il Rapporto Ristorazione 2025 di Fipe, si contano oltre 328.000 attività registrate nel settore food & beverage, ma il saldo negativo di oltre 18.000 imprese rispetto all’anno precedente – con una contrazione più marcata tra i bar (-3,3%) – evidenzia le complessità che attraversano il comparto. Eppure, nello stesso anno, la spesa degli italiani in bar e ristoranti ha superato i 96 miliardi di euro, con un incremento dell’1,6% rispetto al 2023, segno di una domanda ancora vivace e radicata nelle abitudini quotidiane. Non solo, anche l’occupazione nel settore ha visto un aumento significativo del 6,7% (+70.000 unità) rispetto al 2023, con 1,5 milioni di occupati, di cui oltre 1,1 milioni sono lavoratori dipendenti.
Tuttavia, a fronte di una domanda vivace, molte imprese – in particolare le piccole e medie – operano ancora con strumenti frammentati e non integrati: fogli Excel, appunti estemporanei o gestionali che non comunicano tra loro. Questo approccio rende difficile ottenere una visione chiara e unitaria dell’andamento del business. A ciò si aggiunge una scarsa cultura del dato: spesso i numeri vengono considerati strumenti di rendicontazione, più che leve strategiche per le decisioni operative. La mancanza di interoperabilità tra sistemi – cassa, magazzino, fornitori, prenotazioni – ostacola l’analisi in tempo reale, compromettendo tempestività e affidabilità. In un settore ad alta variabilità e margini ridotti, il controllo economico dovrebbe essere continuo: eppure l’assenza di competenze interne e una diffusa resistenza al cambiamento limitano l’adozione di strumenti davvero data-driven.
È in questo contesto che si inserisce FIZZY, mettendo il controllo di gestione al centro delle scelte quotidiane, con una piattaforma intuitiva e accessibile, pensata per chi vive ogni giorno la complessità del settore.
“Fizzy nasce per colmare questa necessità di mercato. Volevamo dare ai nostri clienti un modo concreto per prendere decisioni migliori, non solo a fine anno, ma su base mensile, e costantemente aggiornata”, spiega Carlo De Paolis, fondatore di We Are SODA. “La collaborazione con Hiop ci ha permesso di costruire una piattaforma realmente su misura per il nostro settore. Ora possiamo offrire insight aggiornati, modulari e leggibili a ogni livello di complessità”.
La piattaforma è molto più di un semplice software gestionale: è una vera e propria infrastruttura analitica, flessibile, verticale e accessibile, costruita ad hoc per il foodservice. Tra le funzionalità principali: confronto tra fatturato reale e budget/forecast, monitoraggio dell’evoluzione dei costi delle materie prime, analisi di costi fissi e variabili, ricavi netti e redditività su base mensile o annuale. È inoltre possibile comparare fornitori e categorizzarli per macro aree, nonché leggere KPI specifici come food cost, incidenza dei coperti, margine netto e costi suddivisi per funzione. Il tutto in un’unica piattaforma, accessibile anche a chi non ha competenze tecniche avanzate, pensata per trasformare i dati in decisioni operative quotidiane.
“Fizzy è un caso esemplare di come si possano democratizzare strumenti complessi come la data intelligence, rendendoli accessibili anche a chi lavora in settori operativi e dinamici come il foodservice”, afferma Vincenzo Marino, CCO e founder di Hiop. “La forza di questa collaborazione è stata la condivisione di un linguaggio comune tra tecnologia e mestiere, per costruire qualcosa che parli davvero il linguaggio dei ristoratori”.
In un settore in cui molte decisioni vengono ancora prese senza strumenti adeguati, Fizzy rappresenta un nuovo standard: non più un lusso riservato alle grandi catene, ma uno strumento finalmente alla portata anche delle piccole realtà, una risorsa strategica per tutti coloro che vivono ogni giorno la complessità della ristorazione con passione e ambizione.