Liguria, Pd: centrodestra non alza voce contro crimini di Israele
Genova, 25 giu. (askanews) – “Con la bocciatura delle mozioni presentate dai consiglieri di opposizione, con le quali si chiedeva l’interruzione dei rapporti istituzionali e commerciali con lo Stato di Israele, la maggioranza di centrodestra in Regione Liguria ha perso l’occasione di alzare la voce su un tema di capitale importanza come i crimini che il governo israeliano sta mettendo in atto ai danni del popolo palestinese”. Lo affermano in una nota congiunta il Gruppo Pd in Regione Liguria, il Pd della Liguria e il Pd di Genova.
“A Gaza – prosegue la nota del Pd – i morti dopo i gravissimi attacchi del 7 ottobre 2023 superano abbondantemente i 40 mila, anche a causa delle strategie criminali dell’esercito israeliano che impediscono alle organizzazioni umanitarie di portare assistenza e cibo ai civili, in totale violazione dei diritti umani. Il governo italiano fa un vergognoso gioco del silenzio, con Giorgia Meloni che è riuscita nel capolavoro di fare un intero discorso sulla crisi in Medio Oriente senza menzionarne i protagonisti perché suoi alleati: il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu e il presidente americano Donald Trump”.
“I suoi sodali nel Consiglio Regionale della Liguria – si sottolinea nella nota – non fanno meglio: dopo 5 minuti di riunione di maggioranza, richiesta ad hoc per confrontarsi, portano motivazioni imprecise e confuse, addirittura un consigliere è riuscito a dire che gli attacchi del 7 ottobre sarebbero stati effettuati da ‘Gaza’ e non da ‘Hamas’. L’ipocrisia di chi sostiene che non competa alla Regione Liguria una presa di posizione di questa natura si scontra non solo con i recenti posizionamenti politici della Regione Puglia e della Regione Emilia Romagna, che hanno sostenuto ed approvato ordini del giorno in linea con quelli proposti oggi durante il Consiglio regionale ligure, ma si fa scudo di una millantata posizione pacifista tanto citata quanto mal praticata”.
“Il risultato – conclude la nota del Pd ligure e genovese – è che la Regione Liguria finisce col restare in silenzio su una situazione umanitaria gravissima, dove a rimetterci sono le persone più fragili: bambine, bambini, donne, anziane, anziani, neonati che muoiono tra le bombe, o sopravvivono a stento tra violenza, povertà, sete, fame. I consiglieri di centrodestra oggi si sono resi responsabili di aver voluto ignorare una tragedia di fronte alla quale è necessario non solo essere inorriditi ma anche compiere qualsiasi azione possibile, seppur limitata ai confini di una Regione”.