Vino e Intelligenza Artificiale, ad Artimino giornata di studi
Firenze, 25 giu. (askanews) – Si è svolto ieri alla Villa medicea La Ferdinanda di Artimino (Prato), patrimonio Unesco, il seminario “Il vino alla svolta tecno-culturale: nuove intelligenze, nuovi saperi, nuove competenze per nuovi consumatori”, evento promosso dalla Fondazione Giuseppe Olmo. Una giornata di studi di rilevanza nazionale dedicata al tema dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie applicate alla viticoltura, all’enologia e alla cultura del vino.
L’incontro ha messo in dialogo studiosi, ricercatori, professionisti del vino e rappresentanti delle istituzioni per discutere delle trasformazioni in corso nel mondo vitivinicolo, analizzate attraverso le prospettive della scienza, dell’innovazione tecnologica, della comunicazione e delle scienze sociali.
Il programma si è articolato in due sezioni principali. La mattinata è stata dedicata a “Innovazione scientifica e tecnologica in viticoltura e enologia”. Dopo il saluto istituzionale della Presidente della Fondazione, Annabella Pascale, i lavori sono stati aperti da Attilio Scienza, Professore emerito dell’Università di Milano e punto di riferimento internazionale per la genetica della vite. Sono seguiti gli interventi del Dott. Luca Toninato, esperto di viticoltura di precisione e tecnologie satellitari; del Prof. Guido Di Fraia, docente IULM e specialista di IA applicata alla cultura d’impresa; e dell’Arch. Franco Achilli, architetto e docente di visual identity, con una riflessione sull’antropologia del Genius Loci vitivinicolo.
Nel pomeriggio, nell’ambito del tema “Comunicazione, marketing e nuovi scenari di consumo”, sono state esplorate le nuove dinamiche di consumo e comunicazione del vino. Il Prof. Alberto Mattiacci, ordinario di Marketing alla Sapienza, ha analizzato il branding vitivinicolo nell’era digitale. Il Prof. Vincenzo Russo, tra i massimi esperti italiani di neuromarketing, ha affrontato il ruolo delle neuroscienze nel comportamento d’acquisto. A seguire, Gabriele Gorelli MW, primo italiano a ottenere il prestigioso titolo di Master of Wine, ha offerto una lettura sui trend globali del gusto, e il Prof. Vanni Codeluppi, sociologo dei consumi, ha chiuso con una riflessione su nuovi modelli sociali e culturali.
Le conclusioni sono state affidate a Vincenzo Ercolino, coordinatore della Fondazione Giuseppe Olmo e figura di riferimento del settore vitivinicolo italiano. L’ingresso alla giornata di studi era libero, su prenotazione, fino a esaurimento dei posti.