Per i celiaci che pianificano un viaggio un aiuto con l’Intelligenza Artificiale
Roma, 3 lug. (askanews) – Il cibo gluten-free è lo stesso in tutto il mondo? Come pulire le pentole e le stoviglie di una casa affittata su AirB&B per evitare le contaminazioni di glutine? Kebab e tortillas contengono glutine? Anche i celiaci si rivolgono all’Intelligenza Artificiale per pianificare le vacanze estive, e queste sono alcune delle domande che nelle ultime settimane hanno rivolto a Celiachia.AI, il portale dedicato al mondo del gluten-free che ha ideato Michele Mendola, esperto del settore e fondatore della community CeliachiaFacile.
“Quando si viaggia all’estero – spiega Mendola in una nota – è importante sapere che gli standard sul senza glutine non sono uniformi in tutto il mondo. In Italia e nella maggior parte dei Paesi, per essere classificato gluten-free, un alimento può contenere fino a 20 parti di glutine per milione (20 ppm). Tuttavia, in Australia lo standard è più rigoroso e richiede 0 ppm di glutine. Sarebbe auspicabile adottare universalmente lo standard di 0 ppm, poiché se un alimento è definito ‘senza glutine’ dovrebbe effettivamente contenere 0% di glutine”.
Il problema maggiore restano però le contaminazioni: se una pietanza senza glutine viene preparata usando utensili e pentole in cui in precedenza sono stati cucinati cibi con glutine, allora potrebbe assorbire dei residui e risvegliare nuovamente l’intolleranza. “È sempre buona norma comunicare ai ristoratori di essere intolleranti, ma – prosegue Mendola, – il numero di locali che offre piatti gluten-free è in crescita in ogni parte del mondo. E questo vale anche per lo street-food, questi chioschi oltretutto consentono di assaggiare piatti veloci ma comunque tipici, e che magari nei normali ristoranti non si trovano. Insomma, sono diventati un’esperienza fondamentale di ogni vacanza, e non c’è ragione per cui un celiaco debba rinunciarvi”.
In riferimento a specifiche pietanze per quanto riguarda il kebab, ad esempio, secondo Mendola “è importante fare attenzione: spesso alla carne macinata viene aggiunto pangrattato e il glutine può nascondersi anche nelle salse e nei condimenti. Si consiglia quindi di chiedere sempre informazioni dettagliate sulla preparazione. Fortunatamente, esistono numerosi chioschi che garantiscono preparazioni senza glutine certificate. Le tortillas, se preparate esclusivamente con farina di mais e prestando attenzione alla contaminazione crociata durante la preparazione, sono idonee per i celiaci. Tuttavia, se sono preparate con farina di frumento non possono essere consumate da chi soffre di celiachia. È fondamentale verificare sempre gli ingredienti utilizzati”.
Il celiaco deve fare attenzione alle contaminazioni anche quando utilizza le stoviglie e le pentole di una casa o un appartamento preso in affitto. “Le pentole e le posate si possono utilizzare, ma vanno assolutamente lavate con cura – spiega il fondatore di CeliachiaFacile. – Quello che è meglio non usare, invece, sono lo scolapasta e tutti gli utensili che hanno piccole fessure dalle quali è difficile togliere eventuali residui di glutine. Meglio comprarne di nuovi. Lo stesso discorso va fatto per i tostapane, non è facile pulirli e non si ha mai la certezza di aver eliminato tutti i residui” conclude Mendola.