Aosta: La Resistenza a fumetti, le classi presentano le loro opere
Il progetto si svilupperà fino al 2028, con l'obiettivo di arrivare a una pubblicazione
Raccontare la resistenza in modo alternativo, a fumetti, con l’obiettivo di creare degli albi annuali che formeranno una collana da destinare alla comunità scolastica.
Sei classi, sei opere
Il progetto “Resistenza, Liberazione, Autonomia. I ragazzi raccontano la Valle d’Aosta a fumetti”, promosso nell’ambito delle celebrazioni dell’80° anniversario della Resistenza, si svilupperà fino al 2028 e, nell’anno scolastico appena trascorso, ha coinvolto sei classi delle scuole San Francesco e Saint Roch di Aosta.
Le sei opere, realizzate in collaborazione con l’esperta di fumetto Erika Centomo, sono state presentate oggi al Chiostro dell’Insigne Collegiata dei Santi Pietro e Orso: La guerra di Berry, protagonista un testimone del periodo, presente al chiostro nonostante i suoi 88 anni portati molto bene; Missione partigiana; Un’azione pericolosa; L’incendio di Perloz; Resistenza diversa; L’oscurità di Chetoz.
Il valore collettivo della memoria
“Era importante mettere nero su bianco la tradizione orale, storie che rischiavano di essere dimenticate”, ha detto Alex Micheletto presidente Celva. “Ringrazio coloro che si sono prodigati e hanno accolto con entusiasmo l’idea. Il primo obiettivo era portare tutti i bambini della Valle a riconoscersi in quello che hanno vissuto i nonni”.
“Riteniamo che il valore collettivo della memoria vada valorizzato anche dalle istituzioni”, ha aggiunto Renzo Testolin. “Per questo i fumetti saranno pubblicati sul sito del Celva e alla fine sarà realizzato un libro”.
Ogni bambino fumettista con un ruolo
“Hanno partecipato anche bambini di seconda elementare e spiegare a loro la Resistenza poteva non sembrare facile, invece tutti hanno sentito questa storia”, ha spiegato Erika Centomo, “in un grande lavoro di gruppo e di sintesi, in cui ognuno aveva il proprio ruolo”.
(elena rembado)