I ghiacciai della Valle d’Aosta, 7 incontri sulla trasformazione dell’ambiente alpino
In occasione dell'Anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai un ciclo di appuntamenti nel mese di agosto per raccontare i ghiacciai a 360°
Si muovono, soffrono, si spaccano, crollano, si ricompattano… i ghiacciai sono sempre più sentinelle del clima e dello stato di salute della terra.
Nell’Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, proclamato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’amministrazione regionale, insieme a Fondazione Montagna sicura, Arpa Valle d’Aosta e Forte di Bard, organizza sette appuntamenti in altrettante località per sensibilizzare e coinvolgere residenti e turisti sui temi legati alla trasformazione dell’ambiente alpino.
I ghiacciai e la Valle d’Aosta, un approccio a 360°
Il programma prevede sette serate dal taglio divulgativo e itineranti, che si terranno tra il 1° e il 22 agosto tra Gressoney-La-Trinité, La Thuile, Courmayeur, Ayas, il Forte di Bard, Arvier e Valtournenche.
Si tratta di incontri diversi per approccio, linguaggio e contenuti che ruotano però attorno al grande tema comune dei ghiacciai come indicatori del cambiamento climatico e specchio di trasformazioni ambientali, culturali e giuridiche del nostro tempo.
Ogni serata offrirà uno sguardo inedito e complementare sul tema, rendendo il percorso trasversale ed interessante da seguire anche nella sua interezza.
Il calendario
Si comincia venerdì 1° agosto, alle 18, in piazza Tache a Gressonye-La-Trinité con Tra scienza e montagna: dialoghi sulle terre alte e non solo. L’evoluzione dei ghiacciai nella Valle del Lys: due secoli di osservazioni.
Interverranno Michele Freppaz docente all’UniTo – Disafa e Paolo Piccini, del Comitato glaciologico italiano.
Lunedì 4 agosto, alle 21, nel salone Arly di La Thuile Ghiacciaio del Rutor: un viaggio nel tempo tra storia, monitoraggi e realtà virtuale, con Giovanni Mortara (Comitato glaciologico italiano), Federico Grosso (Arpa Valle d’Aosta), Martina Lodigiani (ricercatrice di Fondazione montagna sicura -Progetto Pnrr Agile Arvier).
Mercoledì 6 agosto, alle 18, allo Chalet de l’Ange di Courmayeur Ghiacciai e diritto: nuove regole per un bene comune compromesso dal riscaldamento climatico.
In collaborazione con Fondazione Courmayeur Mont Blanc, interverranno Roberto Louvin (associato di diritto pubblico comparato al Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Trieste), Michele Vellano (ordinario didiritto dell’Unione Europea al Dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino).
Venerdì 8 agosto, alle 18, a Monterosa Terme di Champoluc, ad Ayas, Quando il ghiaccio si ritira: storia e antropologia di un paesaggio che cambia, con Annibale Salsa (antropologo), Saverio Favre (esperto in toponomastica alpina) e Benjamin Buchan (dottorando al Dipartimento di Geografia umana all’Università di Friburgo), Jean Pierre Fosson (segretario generale di Fondazione montagna sicura).
Domenica 10 agosto, alle 21, al Forte di Bard, Autour du Mont Blanc, una testimonianza sulla montagna tra cambiamenti climatici e alpinistici interviene Patrick Gabarrou intervistato da Enrico Martinet.
Mercoledì 20 agosto ci si sposta nella sala polivalente di Arvier, alle 18, per Camminiamo su ghiaccio sottile. Criosfera, neve e valanghe. Intervengono Martina Lodigiani e Maddalena Nicora (ricercatrici di Fondazione montagna sicura), Simone Roveyaz (previsore neve e valanghe di Fondazione montagna sicura), Paolo Pogliotti (Arpa Valle d’Aosta), Roger Bovard (guida alpina della Società Guide Alpine Valgrisenche) con Emanuele Bonpan nell’ambito del progetto Pnrr Agile Arvier.
Chiuderà la rassegna Valtournenche con l’incontro di venerdì 22 agosto, alle 21, al palazzetto, Sentire la montagna che cambia:alla scoperta dei processi invisibili che alterano la stabilità delle nostre montagne.
Intervengono i tecnici di Arpa Valled’Aosta e di Fondazione montagna sicura, insieme a ricercatori dell’Università Savoie Mont-Blanc (Edytem), del Cantone Vallese e del Politecnico di Torino. A moderare la serata esperti di comunicazione di Climate Media Center Italia.
Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico, concepiti come occasione di divulgazione e confronto, all’interno di un percorso unitario, interdisciplinare e intergenerazionale che coinvolge residenti e turisti, offrendo strumenti per leggere il presente e immaginare il futuro.