Scuola: sì della V commissione alla legge sul bonus da 500 euro per la formazione continua
Il contributo va anche agli educatori, sia a tempo indeterminato sia determinato
Scuola: sì della V commissione alla legge sul bonus da 500 euro per la formazione continua. Il contributo va anche agli educatori, sia a tempo indeterminato sia determinato.
La quinta Commissione Servizi sociali, riunita oggi mercoledì 16 luglio, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l’astensione dei gruppi Lega VdA e FI, su di un nuovo testo di un disegno di legge recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e cultura.
Il testo, presentato dalla Giunta regionale il 26 giugno, si compone di 14 articoli che intervengono sul bonus da 500 euro per la formazione continua di insegnanti ed educatori e recepisce gli emendamenti presentati oggi dall’assessore al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, e dal presidente della Regione, Renzo Testolin.
Le sottolineature
In particolare, il presidente Testolin ha evidenziato che l’emendamento proposto è necessario a conformare alla normativa nazionale le leggi regionali di istituzione delle fondazioni Clément Fillietroz e Sistema Ollignan onlus, ora escluse dal Registro unico nazionale del terzo settore (Runts) per la loro natura interamente pubblica.
«Con questo intervento, che sarà portato all’attenzione del Consiglio nell’ultima adunanza della legislatura – specifica il presidente della commissione e relatore, Andrea Padovani (Fp-Pd) -, da un lato, affrontiamo il necessario adeguamento normativo delle fondazioni e, dall’altro, confermiamo la volontà di tutelare i diritti del personale scolastico ed educativo, garantendo equità di trattamento e prevenendo il rischio di nuovi contenziosi».
«Oltre ad adeguare la situazione delle due fondazioni, il provvedimento estende, infatti, il contributo di 500 euro per la formazione continua anche agli educatori, sia a tempo indeterminato sia determinato. Inoltre, riconosce, su richiesta, l’erogazione di un contributo dello stesso importo ai docenti con incarichi annuali o temporanei, assegnati tra gli anni scolastici 2016-2017 e 2022-2023, nei limiti previsti dal termine di prescrizione» ha concluso Padovani.
(re.aostanews.it)