Bocce: Roberto Favre candidato alla presidenza della federazione italiana
L’ex giocatore della Nitri, attuale numero 1 ad hinterim, in corsa per succedere a Marco Giunio De Sanctis
Roberto Favre candidato alla presidenza della Federazione Italiana Bocce.
L’ex portacolori di Nitri (due titoli italiani di B, uno a coppie e uno a terne per lui in biancoverde) e Aostana, attuale numero 1 ad hinterim, è in corsa per succedere a Marco Giunio De Sanctis.
Le elezioni sono in programma il 13 settembre a Torino.
Roberto Favre candidato alla presidenza della federazione italiana
C’è anche un valdostano in corsa per la presidenza della Federazione Italiana Bocce.
Roberto Favre, ex giocatore di serie A con le maglie di Chiavazza, Pianezza, Ferrero, Tubosider e Chiavarese, ha rotto gli indugi e ha presentato la sua candidatura per le elezioni anticipate del 13 settembre a Torino.
La consultazione di fine estate si è resa necessaria per l’ascesa al vertice del Comitato Paralimpico Italiano di Marco Giunio De Sanctis.
Il dirigente romano, a fine settembre del 2024, era stato confermato presidente della federbocce.
Favre, nel nuovo direttivo, era stato nominato vice presidente vicario.
L’elezione di De Sanctis al Cip ha così proiettato il dirigente valdostano alla reggenza ad hinterim della federazione.
Roberto Favre: «Il territorio mi ha chiesto di candidarmi»
Roberto Favre, che negli ultimi anni ha ricoperto anche il ruolo di commissario tecnico della nazionale, spiega il perché della sua discesa in campo.
«Mi candido perché me lo ha chiesto il territorio – dice l’ex giocatore -. In tanti, in questi mesi, mi hanno manifestato fiducia e stima, chiedendomi di mettermi a disposizione della nostra comunità sportiva. Lo faccio con la forza e l’esperienza di un percorso da atleta, dirigente, commissario tecnico, consigliere federale e vice presidente vicario. Una competenza e consapevolezza che mi permette oggi di poter parlare di bocce a 360 gradi, con preparazione, passione e rispetto per ogni realtà. Credo in una Federazione dove si ascolta, si condivide e si costruisce tutti insieme, nella quale ogni società, ogni appassionato, ogni specialità trova spazio, attenzione e valore».
Favre: «Più ascolto, più partecipazione, più bocce per ogni età e realtà»
Favre ha nel marchigiano Corrado Tecchi, espressione della raffa, l’avversario più pericoloso.
Il valdostano sintetizza il suo manifesto elettorale.
«Più ascolto, più partecipazione, più bocce, per ogni età e ogni realtà – sottolinea -. Questo è lo spirito con cui affronto questa candidatura: con senso di responsabilità, entusiasmo e la volontà di continuare a servire il nostro sport, come ho sempre fatto. Lo sport delle bocce è lo sport di tutti».
(d.p.)