Istat, Aosta: a luglio i prezzi corrono più che nel resto d’Italia
Economia
di Luca Mercanti  
il 12/08/2025

Istat, Aosta: a luglio i prezzi corrono più che nel resto d’Italia

Carrello della spesa e spese per istruzione registrano la variazione maggiore. Aosta resta una città cara

Istat, Aosta: a luglio i prezzi corrono più che nel resto d’Italia. Aosta resta una città cara,

Torna a correre l’inflazione a luglio. L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (NIC) relativo al comune di Aosta ha registrato una variazione pari a +0,6% rispetto a giugno 2025 e una variazione di +0,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

La media nazionale rilevata dall’Istat, al netto dei tabacchi, si ferma a +0,4% rispetto al mese precedente. Nel Paese l’inflazione si attesta a 1,7%, sotto la soglia di guardia del 2%.

I prezzi

Considerando le variazioni congiunturali dei prezzi (quelle calcolate rispetto al meseprecedente), le divisioni di spesa che hanno mostrato nel mese di luglio 2025 le variazioni inaumento più significative rispetto al mese di giugno 2025 sono quelle relative a:

  •  Servizi ricettivi edi ristorazione (+1,6);
  • Trasporti (+1,1);
  • Ricreazione, spettacoli e cultura (+1,1);
  • Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,8);
  • Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,2);
  • Altri beni eservizi (+0,2).

In diminuzione la seguente divisione di spesa:

  • Comunicazioni (-1,0);
  • Mobili, articoli eservizi per la casa (-0,2);
  • Bevande alcoliche e tabacchi (-0,1).

Le seguenti divisioni di spesa rimangono invariate: Abbigliamento e calzature, Servizi sanitari e spese per la salute, Istruzione.

Luglio 2024 – luglio 2025: vola l’inflazione

Le variazioni tendenziali degli indici dei prezzi delle divisioni di spesa (quelle calcolaterispetto allo stesso mese dell’anno precedente) vedono ai primi posti nella graduatoria delledivisioni di spesa che registrano variazioni in aumento quelle relative a:

  • Istruzione (+4,1);
  • Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,7);
  • Bevande alcoliche e tabacchi (+2,1);
  • Altri beni e servizi(+1,4);
  • Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,1);
  • Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,0);
  • Servizi sanitari e spese per la salute (+0,7);
  • Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,7).

In diminuzione le seguenti divisioni di spesa:

  • Comunicazioni (-5,5);
  • Trasporti (-1,0), Mobili, articoli e servizi perla casa (-0,2).

Le seguenti divisioni di spesa rimangono invariate: Abbigliamento e calzature.

(re.aostanews.it)

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