Mercato Europeo di Aosta, Nuti bacchetta Confcommercio «evitare sterili contrapposizioni»
Il sindaco di Aosta Gianni Nuti, sorpreso, interviene sulle dichiarazioni di Confcommercio a proposito della rinuncia al Mercato Europeo 2025
Tirato per la giacchetta dalle dichiarazioni di Confcommercio a motivazione della mancata organizzazione del Mercato Europeo 2025, non si fa attendere la replica del sindaco di Aosta, Gianni Nuti.
La replica di Nuti
In una nota il sindaco evidenzia come «non si comprende innanzitutto perché l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto dissuadere un’altra associazione di categoria dalla legittima possibilità di proporre una manifestazione propria, a meno che non si ritenga che determinati eventi possano appartenere in via esclusiva a qualcuno, ipotesi che non trova alcun fondamento».
«In una città viva e attrattiva è naturale che esistano più soggetti capaci di contribuire con eventi distinti, senza che ciò comporti necessariamente sovrapposizioni o esclusione».
Nuti ha poi sottolineato che i due eventi, programmati in periodi diversi avrebbero intercettato flussi turistici distinti, «così come diverso era il format della Foire des Alpes» che, aggiunge il sindaco, «ha coinvolto solo in parte le vie già utilizzate in passato dal Mercato Europeo, e non poteva che svilupparsi attorno al centro cittadino per creare un volano positivo con le attività commerciali locali».
«La stessa manifestazione ha inoltre puntato sulla valorizzazione della cultura enogastronomica locale e transfrontaliera, arricchita da showcooking, concerti ed esibizioni che hanno reso l’offerta peculiare» ha ricordato il sindaco.
«Lavorare insieme evitando sterili contrapposizioni»
«Se davvero l’obiettivo è rafforzare il posizionamento turistico ed economico di Aosta attraverso eventi di qualità» rincara la dose il sindaco «allora le associazioni di categoria dovrebbero lavorare insieme perla condivisione di format comuni, evitando sterili contrapposizioni».
«È questa la sinergia che si auspica tra le associazioni di categoria: quella collaborazione tanto invocata, ma che l’attuale Amministrazione comunale non è riuscita a concretizzare e che — come lascia intendere lo stesso presidente nazionale di Confcommercio — l’associazione sembra voler ricercare con la prossima amministrazione comunale».
«Alla luce di ciò, sorprendono dichiarazioni che rischiano di apparire legate più alla contingenza politica che all’interesse generale della città, tanto più se si considera che i dati turistici premiano Aosta e l’attrattività dei suoi numerosi eventi, compreso quello organizzato proprio da Confcommercio nel weekend di ferragosto appena trascorso, non propriamente periodo di bassissima stagione» conclude, punzecchiando, Nuti.
(re.aostanews.it)