Scuola: «che sia un anno di conoscenza, amicizia e libertà»
Prima campanella dell'anno scolastico 2025/2026 per circa 15 mila studenti valdostani; il nuovo anno scolastico verrà simbolicamente inaugurato alle ore 10, oggi, all'istituzioni scolastica Lexert di Aosta
Scuola: «che sia un anno di conoscenza, amicizia e libertà».
Che sia un anno di conoscenza, di amicizia e di libertà.
Così l’assessore al Sistema Educativo Jean-Pierre Guichardaz saluta l’avvìo dell’anno scolastico che alle 10 oggi, mercoledì 10 settembre, sarà simbolicamente inaugurato all’istituzione scolastica Lexert, al quartiere Cogne, da quest’anno affidata alla neo dirigente scolastica Annuska Como.
15 mila bambini e ragazzi tornano in classe
L’ingresso a scuola, stamattina alla Ramires di Aosta
Sono oltre 15 mila i bambini e ragazzi che tornano sui banchi di scuola, oltre a circa 2 mila insegnanti e al personale scolastico e ausiliario. 10 settembre, un giorno da ricordare «
I primi giorni di scuola non si dimenticano: restano scolpiti nella memoria come fotografie di momenti fondamentali della vita. Passare dall’infanzia alla scuola primaria, dalle elementari alle medie, dalle medie alle superiori: sono tappe che segnano la crescita e restano come pietre miliari della propria storia» scrive l’assessore rivolgendosi agli studenti.
10 settembre, un giorno da ricordare
Guichardaz pensa a questo 10 settembre come un giorno da ricordare, «non come semplice data sul calendario, ma come inizio di un’avventura, di un cammino che non è mai scontato».
La scuola, privilegio e diritto
«Perché andare a scuola non è un obbligo da sopportare, ma un privilegio e un diritto che in tante parti del mondo non è garantito: a volte per la guerra, a volte perché riservato ai più ricchi, a volte perché negato soprattutto alle bambine» è la riflessione dell’assessore.
Al liceo musicale, l’accoglienza dei ragazzi del primo anno
Conclude: «Noi qui, in Valle d’Aosta, abbiamo la responsabilità di difendere e rafforzare questo diritto universale: una scuola per tutti, che sia luogo di crescita serena, di sviluppo personale, di relazioni vere.
Una scuola dove ogni ragazzo e ogni ragazza possa sentirsi accolto e trovare gli strumenti per costruire il proprio progetto di vita».
(c.t.)