Carceri, Dimensione Informazione: lì si misura grado civiltà Paese
Roma, 15 set. (askanews) – “François-Marie Arouet, meglio noto come Voltaire, con la sua celebre affermazione ‘Non fatemi vedere i vostri palazzi ma le vostre carceri, poiché è da esse che si misura il grado di civiltà di una Nazione’, si poneva gli stessi interrogativi che oggi, dopo quasi tre secoli, ci troviamo ancora ad affrontare, ovvero come migliorare il pessimo stato delle nostre prigioni, considerato che una pena detentiva non può, e non deve, rilevarsi contraria allo stesso concetto di umanità”. Così in un articolo di ‘Dimensione Informazione’, il mensile diretto da Roberto Serrentino.
“Dopo oltre una trentina di provvedimenti di clemenza, tra amnistie e indulti, che solo nel 2006 e nel 2013 hanno permesso di far uscire rispettivamente oltre venticinquemila e diecimila detenuti, lo stato delle nostre carceri continua a essere caratterizzato da un diffuso sovraffollamento, ritenuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una vera e propria emergenza sociale”, si aggiunge.
E le carceri italiane – si ricorda – registrano oggi una presenza di quasi 63.000 persone a fronte di circa 46.700 posti disponibili. “Un sovraffollamento che, peraltro, non si rileva omogeneo su tutto il territorio nazionale, ove singoli istituti, come a Brescia e Taranto, hanno finanche superato la soglia del 200 per cento”.
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