Scuola, Conte: costi da brivido per famiglie ma Governo spende in armi
Roma, 15 set. (askanews) – “Mentre il Governo copre d’oro l’industria delle armi e non tassa di 1 euro gli extraprofitti bancari, i genitori si trovano a fare i conti con una prima campanella da brividi che può aggirarsi sui 1000 euro a studente, con picchi da 1500 euro per un ragazzo di prima superiore. Libri, quaderni, zaini, astucci, strumenti digitali, trasporti e mensa: rincari su rincari che diventano un macigno sui bilanci familiari già devastati da carovita, perdita del potere d’acquisto, lavoro povero e salari bassi”. Lo ha scritto sui suoi canali social il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico.
“In un Paese che ha toccato il record storico di poveri assoluti e in cui il ceto medio scompare è indecente – ha affermato l’ex premier – non fare nulla di concreto. Dalla maggioranza Meloni sono arrivati solo no a ripetizione o silenzi davanti alle nostre proposte in Parlamento: una dote educativa per le famiglie, per contrastare le disuguaglianze che pesano sui nostri ragazzi e causano la povertà educativa e l’abbandono scolastico. Parlano tanto di ‘merito’ ma la storia è sempre la stessa: assistenzialismo di Governo per i poteri forti, indifferenza totale per misure urgenti verso le famiglie che affogano – ha concluso Conte – fra rincari e stipendi bassi”.