Tor des Géants: Sangé Sherpa e i suoi più di 2000km di gara per fini umanitari
L'ultra trailer nepalese, storico volto del Tor des Géants, è arrivato 12esimo a Courmayeur. Seppur soddisfatto della sua performance, l'atleta dichiara di avere ambizioni più nobili
Sange Sherpa ha chiuso il Tor des Géants al 12° posto con il tempo di 78h58’57”, al termine di un’estate segnata da un calendario fitto di gare.
L’estate di Sangé Sherpa prima del Tor des Géants
Prima di raggiungere Courmayeur, rigorosamente in bici dalla Svizzera dove abita (Sherpa si sposta soltanto sulla sua due ruote), il corridore nepalese ha vinto gare estreme come la Transpyrenea (900 km), ha chiuso un UTMB e si è imposto nella Swiss Peaks (700km).
Infine, alla conta di migliaia di km di gara già macinati, ha aggiunto i 330km del Tor des Géants, dove si è guadagnato un ottimo 12esimo posto.
«Sono molto soddisfatto della mia gara – ha detto all’arrivo, ai microfoni di Arianna Papalia -, non era scontato considerando le gare impegnative che ho fatto».
Migliaia di km di gara per una causa umanitaria: aiutare la sua comunità di origine in Nepal
In totale, oltre 2000 chilometri percorsi in poche settimane. I metri di dislivello non si contano, perché danno il capogiro.
«Questa avventura non l’ho fatta solo per me – ha spiegato Sherpa – ma per sostenere progetti in Nepal. Da anni portiamo avanti iniziative per migliorare istruzione e salute nella mia comunità di origine».
E programma non si ferma qui: «Non è tempo di riposo – ha chiosato Sherpa-. Dopo queste gare parteciperò ad altre competizioni di ultra distanza, anche in Cina».
(ar.pa)