TOR100 – Cervino-Monte Bianco: le impressioni dei valdostani prima del via
Tutto pronto per la quarta gara in programma nella ricca settimana targata VDA Trailers
Cresce l’attesa per la partenza del TOR100 – Cervino-Monte Bianco. La competizione da 100 km e 8.000 metri di dislivello positivo scatta oggi, mercoledì, dalle 21 a Cervinia.
Henri Grosjacques: «Parto e vediamo strada facendo»
«Parto e vediamo strada facendo – ha affermato Henri Grosjacques (ritiratosi l’anno scorso), già finisher del Tor des Géants e vincitore di due Tot Dret ai microfoni di Elisabetta Negra -. Sto bene, le condizioni meteo sono buone e anche quelle fisiche».
Enzo Benvenuto: «La formula mi è piaciuta molto»
Secondo TOR100, dopo l’esperienza positiva del 2024, per Enzo Benvenuto. «Ho deciso di tornare, mi è piaciuta la formula, 100 km sono una distanza piacevole e la partenza da Cervinia di sera ha il suo fascino – racconta a Gazzetta Matin il fondatore della No Limits, che il 22 settembre compirà 51 anni e all’attivo ha due due Tor des Géants da finisher (uno da miglior valdostano) -. Sono stato fermo per problemi fisici tutto l’inverno e ho dovuto scartare il TOR330, sono abbastanza contento di come mi sono avvicinato a questa gara; ho tanti impegni e non ho molto tempo da dedicare agli allenamenti, così ho approfittato delle gare stagionali per svolgere l’allenamento lungo. L’anno scorso era andato bene, ripetere il crono del 2024 sarebbe bello, ma l’obiettivo principale è godermi il viaggio fino a Courmayeur e passare un po’ di ore in serenità incontrando persone che conosco lungo i sentieri».
L’intervista doppia a Jean Louis Vallet e Julien Chatrain
Jean Louis Vallet e Julien Chatrian si preparan al TOR100.
«È sempre un’emozione partire qui», dice Vallet.
«Sotto la montagna di casa è sempre bellissimo fare una gara qui, peccato non arrivare qui», scherza Chatrian.
Marco Mangaretto: «Ho ancora voglia di fare su e giù per queste montagne»
Marco Mangaretto, vincitore del TOR130 nel 2018, si presenta al via del TOR100. «Ho voluto provare anche questa – afferma ai microfoni della nostra inviata speciale Elisabetta Negra -. Ho ancora voglia di andare su e giù per queste montagne».
Alessandra Joly: «Le gare del TORX hanno un fascino particolare»
Situazione molto simile per Alessandra Joly, che torna dopo l’ottimo quarto posto del 2024 (prima valdostana al traguardo). «L’anno scorso questa gara mi è piaciuta tantissimo – dice la classe 1973 della Cogne che vive a Gignod -. Questo percorso, per me, è speciale, perché attraversa la vallata in cui abito e nella quale sovente mi alleno. Tutte le gare del TORX hanno un fascino particolare e trasmettono un calore ineguagliabile. Mi sono preparata a questa edizione con molti lunghi e partecipando ad alcuni ultratrail, fra i quali la nuova 120 km della Monte Rosa Walserwaeg by UTMB di luglio. L’obiettivo principale è di godermela dall’inizio alla fine, se la meteo sarà più favorevole del 2024, sono sicura che vivrò un viaggio ancora più entusiasmante».
Alessandro Forestiero: «Arrivare in fondo nelle migliori condizioni possibili»
Cambia la distanza per Alessandro Forestiero. Il 49enne di Saint-Marcel, festeggiato l’anno scorso come l’ultimo gigante al traguardo, scala sulla 100 km. «Quest’anno chiudo il mio cerchio al TORX, visto che al Tor des Glaciers non ho i requisiti per partecipare – dice il 49enne di Saint-Marcel, già al traguardo anche di TOR130 e TOR30 -. Mi sento bene, il giorno prima del via l’adrenalina salirà, speriamo in una meteo migliore rispetto all’anno scorso, quando ho tribolato come un dannato per pioggia e freddo. Il Tor des Géants dell’anno scorso è stato davvero molto duro, ma il supporto della gente è stato fantastico e me lo porterò sempre nel cuore, così come il grande aiuto che ho avuto da amici e famigliari. Per questo TOR100 mi sono stilato una tabella per i cancelli orari, l’obiettivo è arrivare in fondo nelle condizioni migliori possibili».