Da Modigliani a Pistoletto, asta Bolaffi di moderno e contemporaneo
Milano, 28 ott. (askanews) – In arrivo un nuovo appuntamento con l’asta di arte moderna e contemporanea di Aste Bolaffi è in calendario martedì 4 novembre alle ore 15.30 in Sala Bolaffi a Torino in via Cavour 17 e in modalità internet live sul sito della casa d’aste. Il catalogo si compone di circa 170 lotti, tutti provenienti da selezionate collezioni private, ed è articolato nelle consuete due sezioni dedicate a multipli d’artista e opere uniche, offrendo una panoramica dai primi decenni del Novecento alla contemporaneità.
Nella prima sezione dei multipli si va dalle classiche litografie, tra gli altri di Giorgio De Chirico, Marino Marini e Sonia Delaunay, a una ceramica di Picasso e un gioiello di Sottsass, passando per i primi multipli “sperimentali” degli anni ’60-’70 – come quelli di Carla Accardi e Lucio Fontana – e i “fuori misura-edizioni speciali” di Giulio Paolini, David Tremlett, Sol Lewitt e Juan Muñoz, fino a sculture di Arnaldo Pomodoro, Arman e Mimmo Paladino.
Il capitolo dedicato alle opere uniche si apre con un omaggio alla montagna, evocata dalle suggestive fotografie realizzate dell’alpinista e maestro dell’obiettivo Vittorio Sella, per poi proseguire con una selezione di opere su carta di grande rilievo firmate da Paul Klee, Gustav Klimt e Amedeo Modigliani, quest’ultimo presente con un imperdibile insieme di dieci disegni (lotto 51, stima 150-200 mila euro). Segue una panoramica sui grandi maestri che hanno segnato l’arte del Novecento: spiccano una tempera-studio delle famose “Bandiere in movimento” di Giacomo Balla (lotto 52, stima 20-25 mila euro), un nucleo di dipinti di diverse epoche di Mario Tozzi, tra cui uno storico “Bibliofilo” degli anni Trenta (lotto 58, stima 30-40 mila euro), opere di Felice Casorati, Carlo Carrà, Hans Hartung, Georges Mathieu – con l’importante “Amarilis” del 1970 (lotto 99, stima 30-40 mila euro) – Paul Jenkis e Pinot Gallizio.
Da segnalare anche un significativo lavoro storico del 1958 di Giuseppe Capogrossi (lotto 91, stima 160-200 mila euro) e un’importante e altrettanto storica opera di Carol Rama, tra le più rappresentative della sua adesione al Movimento arte concreta-MAC (lotto 97, stima 60-80 mila euro).
L’asta prosegue con gli anni Sessanta e l’Arte povera. Top lot di questa sezione sono un lavoro museale di Pier Paolo Calzolari (lotto 137, stima 120-160 mila euro) e un’opera “irriverente” di Michelangelo Pistoletto (lotto 138, stima 80-120 mila euro). Tra gli altri importanti protagonisti italiani presenti si segnalano Mario Schifano, Tano Festa, Emilio Scanavino, Tino Stefanoni, Salvo e Piero Gilardi.
Il catalogo si chiude con le espressioni più contemporanee, come una grande opera di Nicola Samorì (lotto 158, stima 14-18 mila euro) fino ad arrivare a tre lavori iconici di Valerio Berruti.
L’asta sarà preceduta dall’esposizione delle opere, visibile al pubblico da giovedì 30 ottobre fino al giorno dell’asta, con apertura straordinaria fino a mezzanotte sabato primo novembre, in occasione della Notte delle arti.
