Vallone Cime Bianche: il Comitato Insieme per Cime Bianche resiste per evitare uno scempio ambientale
Il vallone delle Cime Bianche
Ambiente
di Elena Rembado  
il 06/11/2025

Vallone Cime Bianche: il Comitato Insieme per Cime Bianche resiste per evitare uno scempio ambientale

"La valorizzazione non passa dalla devastazione". Questa la risposta del Comitato al presidente Testolin e alla volontà di proseguire col progetto

Il Comitato Insieme per Cime Bianche prende atto delle dichiarazioni del presidente Renzo Testolin, in base alle quali la Giunta regionale intende attuare “significativi investimenti” nell’ambito degli impianti a fune e avviare le procedure per la realizzazione di un collegamento funiviario nelle Cime Bianche, che permetterà di valorizzare quest’area naturalistica tra il Cervino e il Monte Rosa.

«Il nostro Comitato ricorda quanto espresso il 6 maggio scorso, durante un’audizione in consiglio regionale, dinanzi alla terza e quarta Commissione», si legge in una nota. «In quell’occasione la nostra legale Emanuela Beacco è intervenuta insieme al Comitato e all’avvocato Gabriele Ballabio per ribadire la totale incoerenza del progetto funiviario nel Vallone delle Cime Bianche con la corposa normativa vigente: il Vallone fa parte della Rete Natura 2000, e nello specifico della ZPS Ambienti Glaciali del Gruppo del Monte Rosa.

La valorizzazione del territorio, qui utilizzata in chiave propagandistica, non può realizzarsi tramite la devastazione di zone ancora incontaminate. Il programma della Giunta non pare mutato: danni ambientali e spreco di risorse pubbliche. Anche il programma del Comitato resta quindi immutato: resistenza. Siamo pronti a impedire questo scempio ambientale, agendo ai sensi di legge in ogni sede, in Italia come a Bruxelles».

(elena rembado)

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