Per le Dop Bitto e Valtellina Casera produzione quadruplicata in 30 anni
AskaNews
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il 14/11/2025

Per le Dop Bitto e Valtellina Casera produzione quadruplicata in 30 anni

Milano, 14 nov. (askanews) – Tempo di bilanci e di nuove prospettive per il Consorzio di tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto che compie quest’anno trent’anni di attività (1995-2025). Dalla nascita del Consorzio e delle Dop la produzione dei due formaggi valtellinesi è più che quadruplicata, passando dalle iniziali 58.457 forme marchiate del 1996 (5.709 per il Bitto e 52.748 per il Valtellina Casera) alle 236.741 del 2024. Oggi i due formaggi sono tra i prodotti più identitari della Valtellina e la seconda voce della Dop economy del territorio dopo la bresaola: impattano per 15,9 milioni di euro sull’agroalimentare della Provincia di Sondrio, il 98% in più rispetto a 10 anni fa, con un valore al consumo di 29,3 milioni di euro. Attualmente danno lavoro a 133 allevamenti, 13 caseifici (di cui 6 acquirenti primari/ cooperative) e 16 stagionatori per il Valtellina Casera e a 50 alpeggi produttori e 10 stagionatori per il Bitto.

Questi risultati sono stati presentati dal Consorzio in occasione dell’evento per il trentennale a Sondrio, nell’ambito della tavola rotonda “Dop economy, fra tradizione e innovazione, un pilastro del settore agroalimentare italiano e dei flussi turistici”, a cui hanno preso parte rappresentanti istituzionali e del mondo produttivo per confrontarsi anche sulle sfide future di queste due Dop.

“I passi in avanti compiuti in trent’anni dal Consorzio – ha commentato il presidente Marco Deghi, testimone dell’intero percorso che ha portato l’ente, unico in Italia a tutelare due denominazioni così strettamente connesse, fino ai risultati di oggi – ci rendono orgogliosi. Oggi le nostre due Dop sono sempre più note e stanno raccogliendo importanti riconoscimenti dal mercato: il Bitto ha raddoppiato il proprio valore negli ultimi dieci anni, mentre il Valtellina Casera oggi viaggia su un prezzo medio di circa due euro al chilo in più rispetto al formaggio latteria (+33%)”.

Il trentennale è stata l’occasione per fare il punto anche sulla stagione positiva del Bitto 2025, con 45 alpeggi coinvolti e una produzione sostanzialmente in linea con quella del 2024. Bene anche il Valtellina Casera: dopo un ottimo 2024 che ha registrato un +8,9% a volume (oltre 221mila forme prodotte) e un +10,3% a valore alla produzione (13,2 milioni di euro), nei primi 9 mesi si è attestato a 174.320 forme con un +2,89% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Debuttano inoltre nuove pelure celebrative del trentennale, in commercio con il nuovo logo dove il numero 30 si fonde visivamente con il territorio e con il marchio Valtellina Casera e Bitto, a rappresentare un legame profondo e duraturo tra prodotto e origine.

Ora le due Dop si preparano a raggiungere nuovi obiettivi con alle porte le Olimpiadi di Milano Cortina, di cui il Distretto agroalimentare di qualità della Valtellina è partner. “Vogliamo costruire sinergie forti con gli altri prodotti a denominazione del territorio – ha sottolineato Deghi – Tra le sfide quella di ampliare l’offerta sulla grande distribuzione: nelle vaschette, dove salumi e formaggi si contendono lo spazio, dobbiamo farci trovare pronti, uniti e riconoscibili sotto il marchio Valtellina. Vogliamo crescere, e per farlo serve rafforzare e ampliare la produzione del Valtellina Casera, gettando le basi per un nuovo disciplinare che estenda l’areale (al Pian di Spagna e Colico) e risponda alle esigenze dei tempi moderni. Questo è il nostro impegno prioritario: garantire al Valtellina Casera regole moderne e coerenti con le esigenze attuali del mercato e dei consumatori”.

Ma nel futuro delle due produzioni casearie c’è anche l’estero. “Ci attende un’ulteriore sfida altrettanto stimolante: portare i nostri prodotti all’estero. Puntando in primis all’export europeo, in crescita del 15% nel 2024: perché è lì che risiede il nostro futuro. Dalla Germania e dalla Francia arrivano segnali molto positivi, grazie a un’intensa attività di promozione già avviata quest’anno nelle principali fiere. Siamo solo all’inizio, ma ci sono tutti i presupposti per costruire gradualmente un mercato che rappresenta il futuro di questa Valle”.

[Presidente Consorzio: valore +98% in 10 anni, ora export in Nord-Europa|PN_20251114_00114|gn00 nv03 sp33| https://askanews.it/wp-content/uploads/2025/11/20251114_194403_084EEF84.jpg |14/11/2025 19:44:24|Per le Dop Bitto e Valtellina Casera produzione quadruplicata in 30 anni|Agroalimentare|Economia, Agrifood]

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