Ucraina, sondaggio Izi: per 65% italiani esito conflitto per via diplomatica
AskaNews
di admin Administrator  
il 21/11/2025

Ucraina, sondaggio Izi: per 65% italiani esito conflitto per via diplomatica

Roma, 21 nov. (askanews) – Per la grande maggioranza degli italiani il conflitto tra Russia e Ucraina sembra essere giunto ad un punto di non ritorno per cui si rende necessaria la via diplomatica per la fine della guerra che comunque vede chiaramente gli aggressori – senza alcuna giustificazione – nell’invasione di Putin ormai quasi tre anni fa . È quanto emerge da un sondaggio realizzato da Izi, azienda di analisi e valutazioni economiche e politiche, presentato questa mattina nel corso della trasmissione l’Aria che Tira condotta da David Parenzo su La 7.

Alla domanda su cosa pensano gli italiani del conflitto in corso tra Russia e Ucraina la maggioranza degli intervistati, il 44%, risponde che “la Russia è il Paese invasore senza alcuna giustificazione”, mentre per il 24,4% che le responsabilità sono da attribuire a entrambi i Paesi in guerra, soltanto l’8,5% degli italiani ritiene che “la Russia è stata provocata dall’Ucraina e/o dalla NATO”.

Per quanto riguarda l’esito del conflitto, gli italiani sono fermamente convinti che a questo punto occorra agire con la politica: alla domanda sugli scenari futuri, il 62,3% degli intervistati ritiene necessario cercare una via diplomatica senza intervenire con aiuti o sanzioni, il 19% resta convinto che la soluzione sia sanzionare economicamente la Russia e poco più del 10% rispettivamente che si debbano continuare a inviare aiuti economici e armi all’Ucraina.

Alla domanda su come debba comportarsi l’Ucraina a questo punto della guerra, la stragrande maggioranza degli italiani, più del 65%, risponde che è necessario cercare una soluzione diplomatica, anche a costo di qualche rinuncia territoriale dell’Ucraina, mentre circa 1 italiano su 4, il 22%, ritiene che debba continuare a difendersi a oltranza.

Per quanto riguarda poi il posizionamento geopolitico di Kyev c’è una maggiore contrapposizione : il 29% degli italiani ritiene che l’Ucraina al termine della guerra, debba restare neutrale, mentre il 23% circa che debba entrare in UE e nella NATO.

Per quanto riguarda poi il coinvolgimento del nostro Paese, quasi la metà degli italiani , il 47% , ritiene che l’aiuto debba essere solo ed unicamente diplomatico per arrivare a un cessate il fuoco, mentre il 15,6% pensa che l’Italia dovrebbe sostenere l’ucraina sia con un aiuto economico che con la fornitura di armi ma c’è anche un 12% di intervistati convinto che l’Italia non dovrebbe aiutare l’Ucraina.

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