Finanziaria 2026: anche sindaco e maggioranza di Aosta contro i tagli agli enti locali
Il consiglio comunale di Aosta (foto Comune Aosta)
comuni, POLITICA & ECONOMIA
di Alessandro Bianchet  
il 26/11/2025

Finanziaria 2026: anche sindaco e maggioranza di Aosta contro i tagli agli enti locali

Approvata la mozione presentata da Katya Foletto di Avs per appoggiare l'Anci per far valere il grido di allarmi di tutti i comuni italiani

Anche il comune di Aosta si schiera contro i tagli agli enti locali previsti nella Finanziaria 2026 in via di approvazione da parte del Governo Meloni.

Il sindaco Raffaele Rocco e tutta la maggioranza, infatti, accolgono la mozione presentata dalla consigliera di Avs, Katya Foletto, e prendono l’impegno di portare le rimostranze all’Anci, ma prima vogliono partire dal piano regionale.

Finanziaria: no a tagli agli enti locali

Come detto, l’argomento è stato introdotto in aula da Katya Foletto, che ha evidenziato come in Finanziaria si intravede il «taglio drastico per gli enti locali, sia per gli investimenti, che per i contributi legati alle spese per gli asili nido, sia per l’incremento del 130% dell’accantonamento obbligatorio per futuri investimenti – incalza Foletto -. Con le scelte dei governi di centrodestra si scaricano i costi sugli enti locali».

E tutto questo, secondo Foletto, «mette a rischio i servizi sul territorio e ci dimostra quanto sia necessario che ogni singolo Comune prenda una posizione chiara verso il Governo».

Rocco: «rappresenteremo istanza in tutte le sedi»

Il sindaco Raffaele Rocco conviene «con l’analisi, la Finanziaria prevede tagli palesi – evidenzia il primo cittadino -. Ma questi avvengono anche attraverso riforme di dettaglio, che comportano gravi conseguenze sui bilanci. Una di queste è la nuova dicitura sul pareggio di bilancio, che deve comprendere anche fondi pluriennali vincolati, che in questo momento tengono in piedi gli investimenti».

Il primo cittadino, comunque, si associa «al cahier des doléances – conclude -. Anci evidenzia in tutte le sedi quello che potrebbe succedere, alla luce anche dell’adeguamento dei contratti dei dipendenti. Ricordo che le norme transiteranno nella finanziaria regionale. Nell’audizione sul bilancio porteremo, col Celva, le tematiche legate alla solidità e alla disponibilità finanziaria dei comuni. Si chiederà di consolidare i trasferimenti ai comuni, perché altrimenti sarà impossibile gestire il tutto».

(alessandro bianchet)

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