Auricchio punta su 3B Latte:+25% capacità produttiva per fatturato a 50 mln
Milano, 26 nov. (askanews) – Ampliare la capacità produttiva di un 25% per poter arrivare al traguardo dei 50 milioni di fatturato entro il 2030, o anche prima. A tre anni dall’acquisizione, il gruppo Auricchio presenta il piano di investimenti per 3B Latte, azienda bergamasca acquisita nel 2022 e fondata oltre cinquanta anni fa da Florindo e Marco Bertoni insieme ad Abramo Bernacchi (da qui le 3B del nome dell’azienda). Nel corso di una brillante conferenza stampa a Terrazza Martini a Milano, è stato presentato il piano di sviluppo dell’azienda bergamasca specializzata nella produzione di formaggi di capra, vaccino e di bufala su cui il gruppo presieduto da Antonio Auricchio ora punta.
Al momento dell’acquisizione 3B Latte fatturava 38 milioni di euro, oggi chiuderà “a 40 milioni di cui il 18% all’estero, prevalentemente in Francia e Germania. In particolare fuori dall’Italia la Francia è il mercato dove il marchio va meglio”, ha spiegato nel corso della conferenza stampa Antonio Auricchio, il group integration and M&A. Nel piano strategico del gruppo che comprende anche 3B Latte “l’obiettivo è di arrivare a 50 milioni di fatturato entro il 2030” allargando le vendite da Lombardia e Piemonte a tutta la Penisola, “anche se speriamo qualcosina prima” ha aggiunto il presidente Antonio Auricchio.
Attualmente l’azienda bergamasca ha un fatturato che per un terzo arriva dalla private label e il resto, la maggior parte, dai prodotti a marchio. “Ora stiamo ampliando le strutture che finora ci hanno bloccato perchè siamo saturi – ha spiegato Florindo Bertoni – andando avanti con l’ampliamento quello che non è più strategico in termini di prodotti lo abbandoneremo perchè l’obiettivo è far crescere il brand”. Il gruppo Auricchio, infatti, ha previsto investimenti sulla capacità produttiva “che sono già partiti e si svilupperanno nel corso del 2026 e questo permetterà di aumentarla di un 25%”, hanno spiegato nel corso della conferenza stampa.
Ma gli investimenti riguardano anche la comunicazione volta a promuovere soprattutto l’anima innovativa del marchio. Non a caso la nuova campagna ha come claim “Buoni senza senso”, con gli animali che producono il latte – capre, mucche e bufale – protagonisti. “Questo è un banco di prova importante – ha spiegato il group integration and M&A – L’obiettivo di questa campagna è di dare una identità e di valorizzare quello che 3B latte ha, per cui in questo momento abbiamo deciso di puntare sul marchio”.
Soddisfatto della campagna il presidente del gruppo caseario che si appresta a chiudere il 2025 con un fatturato di 420 milioni di euro. “Dobbiamo fare qualcosa di più moderno e avvicinare di più i giovani ai formaggi, facendo capire loro che il formaggio non è pesantezza – ha detto – Dobbiamo dare un aspetto fresco, giovane alla comunicazione, perchè vedere sempre la modella o il tennista è un dejavu. A noi interessava che colpisse”. Oltretutto ha rimarcato “Oggi ci vuole l’orgoglio di essere italiani e di essere produttori di qualità. La qualità si fa in due modi con le parole che non mi interessa e con i fatti. Ma per avere queste manie nella qualità ci vuole coraggio e andare controtendenza”. E rivolgendosi alla nuova generazione in azienda ha concluso: “Mio figlio e i miei nipoti lo devono capire che il vero imprenditore deve tirare la cinghia, continuare a fare qualità, non sacrificare la qualità anche a costo di avere qualche anno in perdita”.

