Ok al Senato Ddl tutela agroalimentare senza voti contrari
Roma, 26 nov. (askanews) – È passato oggi in prima lettura al Senato il Ddl “Tutela Agroalimentare” italiano. Il dispositivo, composto da 15 articoli è stato approvato senza voti contrari: 80 favorevoli e 44 astenuti.
“Il testo di legge approvato oggi al Senato senza alcun voto contrario e con un consenso che va oltre i confini della maggioranza è particolarmente rilevante per la tutela del nostro sistema agroalimentare, per la tracciabilità e la sicurezza dei nostri prodotti e quindi per la salute delle persone che avranno sempre più elementi per conoscere quello che acquistano”, ha commentato il ministro dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida dopo l’approvazione al Senato del Ddl “Tutela Agroalimentare”.
“Il nostro governo ha coraggiosamente portato avanti istanze che sono rimaste inascoltate da chi ci ha preceduti per troppo tempo – ha aggiunto il ministro – Oggi si fa un passo avanti per tutelare ancora di più il nostro sistema agroalimentare e i cittadini. Ringrazio i colleghi Senatori per il dibattito costruttivo avuto nelle Commissioni, le associazioni di categoria, le Forze dell’Ordine e tutti coloro che hanno contribuito al testo”.
Il testo di legge garantirà più trasparenza e sicurezza ai prodotti alimentari acquistati dagli italiani. Fortemente voluto dal Ministro dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e che ha visto un lavoro di sinergia con il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rappresenta un impegno concreto del Governo Meloni a difesa a del sistema agroalimentare italiano, per consentire alle imprese che operano correttamente di competere in un mercato leale, in cui i cittadini possano avere fiducia in ciò che acquistano, e in cui il valore del Made in Italy sia protetto e valorizzato in ogni fase della filiera.
Il testo di legge rafforza la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti lungo tutta la filiera perché è essenziale fornire informazioni quanto più esaustive possibili al cittadino anche al fine di tutelare la salute. Di conseguenza vengono inseriti nel Codice penale meccanismi di deterrenza con l’introduzione di due reati e l’aggravante. I due reati sono la Frode alimentare per punire chi commercializza alimenti o bevande che, a sua conoscenza, non sono genuine o che provengano da luoghi diversi rispetto a quelli indicati. Prevista la reclusione da 2 mesi a un anno.
Il secondo reato è il commercio di alimenti con segni mendaci per punire chi utilizza segni distintivi o indicazioni per indurre in errore il compratore sulla qualità o sulla quantità degli alimenti. Prevista la reclusione da 3 a 18 mesi.
Il testo introduce tre aggravanti: quella di agropirateria, quando l’attività illecita è realizzata inb maniera organizzata e continuativa, l’aggravante quantità, qualora le quantità siano particolarmente rilevanti e l’aggravante biologico, qualora i prodotti siano commercializzati come biologici ma non lo sono In questi tre casi le pene sono aumentate fino a 1/3.

