Caso parcheggi ad Aosta: via alla raccolta firme per una gestione più equa
Il presidente de La Nave dei disperati Mario Pitrolino
comuni
di Alessandro Bianchet  
il 27/11/2025

Caso parcheggi ad Aosta: via alla raccolta firme per una gestione più equa

Domenica 30, La Nave dei disperati inizierà la raccolta firme per la petizione al fine di chiedere una gestione più equa tra stalli bianchi e stalli blu in città

Caso parcheggi e strisce blu, l’associazione di promozione sociale “La Nave dei Disperati” avvia la raccolta firme per chiedere una gestione più equa degli stalli del Comune di Aosta.

Il caso parcheggi blu

La Nave dei Disperati, nella persona del presidente Mario Pitrolino, aveva vinto un ricorso al Giudice di Pace avverso a una sanzione amministrativa da 43 euro, presa per aver parcheggio volutamente in un’area a pagamento senza versare il corrispettivo.

Tutto questo per dimostrare la carenza di stalli bianchi in città e la violazione dell’articolo 7, comma 8 del Codice della Strada, nonché il posizionamento degli stalli di Avenue Conseil des Commis all’interno della carreggiata.

A fronte di questo, il 17 novembre, il Comune di Aosta, con decreto del primo cittadino, ha deciso di ricorrere in appello, incaricando gli avvocati Gianni Maria Saracco e Fabrizio Colasurdo del foro di Torino e Lorenzo Sommo del foro di Aosta, ottenendo per contro l’avvio di una raccolta firme da parte di Pitrolino, al fine di richiedere ancora una volta più parcheggi bianchi.

Parcheggi blu, la raccolta firme

Ora l’associazione va avanti e chiedere una «gestione più equa degli stalli di sosta nel Comune di Aosta e il rispetto delle proporzioni previste dalla legge tra parcheggi gratuiti (strisce bianche) e parcheggi a pagamento (strisce blu)».

La raccolta inizierà domenica 30 novembre nei pressi del Bar Chamolé di corso Battaglione Aosta dalle 9 alle 14.

Come comunicato dall’associazione, in ogni postazione sarà possibile firmare, esibendo un documento di riconoscimento e codice fiscale, e ricevere informazioni sull’iniziativa.

L’obiettino è quello di raccogliere 3.000 firme per «tutelare i diritti dei cittadini».

La Nave dei Disperati, infatti, punta a:

– garantire ai cittadini il diritto di parcheggiare senza essere costretti a pagare ovunque;

– chiedere un numero adeguato di parcheggi gratuiti;

– promuovere una gestione più equa, trasparente e meno penalizzante della sosta urbana.

«Resta inteso che, ottenuti gli stalli gratuiti, i cittadini dovranno utilizzare correttamente, ove previsto, il disco orario, così da favorire la rotazione e sostenere anche le attività commerciali» conclude l’associazione.

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