Coldiretti-Filiera Italia: contratti filiera pilastro crescita
AskaNews
di admin Administrator  
il 04/12/2025

Coldiretti-Filiera Italia: contratti filiera pilastro crescita

Roma, 4 dic. (askanews) – Rafforzare i contratti di filiera come vero presidio della sovranità produttiva nazionale è stato il focus dell’evento “Crescita sostenibile e competitività del Made in Italy: opportunità e sfide per le nostre filiere”, durante il quale è stato presentato il report del Centro Studi Divulga dedicato alla filiera tabacchicola italiana. Come già avvenuto in altri settori strategici analizzati da Coldiretti, i contratti di filiera si confermano uno strumento decisivo per assicurare stabilità ai redditi agricoli, investimenti condivisi in innovazione, garanzia di qualità e continuità occupazionale.

Nel caso del tabacco italiano, secondo Coldiretti e Filiera Italia, questo modello rappresenta una delle best practice più evolute del Made in Italy, un sistema integrato che unisce agricoltori, imprese e territori attorno a criteri di sostenibilità, tracciabilità e programmazione di lungo periodo. Una filiera strategica per l’Europa. Secondo l’indagine Divulga l’Italia si conferma primo produttore europeo, con una quota pari a un terzo del totale UE. Il settore è fortemente radicato in quattro regioni – Umbria, Veneto, Campania e Toscana – dove il tabacco costituisce un presidio economico e occupazionale irrinunciabile.

Il report Divulga stima per il 2024 una produzione di circa 40mila tonnellate su 11mila ettari di superficie agricola utilizzata, sostenuta dal lavoro di 45mila addetti tra produzione primaria, trasformazione e indotto. Elemento chiave è l’Accordo di Filiera Coldiretti, PMI e Ont Italia, rinnovato fino al 2034, che oggi copre il 50% della produzione nazionale e sostiene la transizione digitale del comparto, promuovendo investimenti su tracciabilità, innovazione tecnologica ed efficienza energetica delle aziende agricole.

L’accordo, ritenuto una best practice per il settore, permette una più efficace programmazione, investimenti nell’innovazione ecologica e digitale, formazione e ricambio generazionale. Le difficoltà arrivano però dalle proposte legislative in discussione a Bruxelles con la Direttiva Accise (TED). Con questa proposta l’UE intende aumentare in maniera significativa la tassazione dei prodotti innovativi italiani senza combustione, con impatti negativi su tutto il comparto agricolo e industriale nazionale, arrivando a parificarla in futuro a quella dei prodotti combusti, oltre a qualificare il tabacco greggio come bene da accisa ed imponendo nuovi oneri amministrativi e di controllo per le imprese agricole della filiera. Questa direzione sembra confermata anche dall’ultima proposta della Presidenza danese di questi giorni.

[Tabacco è modello: in 2024 40mila tonn. Prodotte su 11mila ettari|PN_20251204_00020|gn00 nv03 sp33| https://askanews.it/wp-content/uploads/2025/12/20251204_113329_FBC22DD4.jpg |04/12/2025 11:33:41|Coldiretti-Filiera Italia: contratti filiera pilastro crescita|Agricoltura|Economia, Agrifood]

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